Non ci saranno più app “Sugar Daddy” sul Google Play Store

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Questa tipologia di applicazioni è stata bannata in base all'ultimo aggiornamento dello store

Le app Sugar Daddy hanno praticamente sostituito le tradizionali app di dating online. Come? Riescono a sottrarsi molto più spesso dai radar del controllo legato alle policies di funzionamento dei principali store online che offrono vetrine ai sistemi informatici offerti agli utenti dei device mobili. Da questo momento in poi, però, con il nuovo aggiornamento che Google ha condotto all’interno del proprio Play Store (disponibile sui dispositivi Android) per le app sugar daddy sarà sempre più difficile avere una finestra di visibilità.



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App Sugar Daddy vietate sui dispositivi Android

Ma cosa sono le app Sugar Daddy e perché riuscivano a penetrare negli store online aggirando le policies sui divieti a servizi che offrono prestazioni sessuali dietro pagamento? Si tratta di applicazioni che non rendono mai in maniera esplicita l’offerta sessuale e che, tuttavia, mettono in collegamento delle giovani (a volte giovanissime) ragazze con delle persone adulte che le lusingano e che, grazie a queste applicazioni, sono liberi di poter offrire loro dei regali (più o meno costosi) in denaro. Del resto, su diversi social network e su diverse piattaforme proprio in periodo di pandemia la tendenza della sugar girl è tornata prepotentemente di moda, a volte come un vero e proprio principio per redistribuire la ricchezza: secondo questo stesso principio, innocenti evasioni e innocenti manifestazioni nei confronti di “anziani ricchi” possono permettere agevolmente di ottenere cifre di denaro con cui togliersi più di uno sfizio. Con la pandemia – e con la limitazione delle relazioni sociali – la cosa restava confinata al mondo dell’online. Ma ora che le restrizioni iniziano a cadere, il fenomeno può entrare a far parte anche delle vite offline, con azioni che si concretizzano anche nel mondo reale. E che, in quanto tali, sono pericolose.



Per questo motivo, Google ha deciso di bandire dal proprio Play Store tutte le applicazioni che, pur senza espliciti riferimenti sessuali, fungono da collegamento tra ragazze e ragazzi giovanissimi con interlocutori di cui si enfatizza l’età adulta e, soprattutto, la ricchezza. Una descrizione, per intenderci, simile a questa che riportiamo:

M*********y è un’esclusiva community di incontri per persone sofisticate e ambiziose che cercano un partner per uno stile di vita molto specifico. La piattaforma di alta qualità è un luogo d’incontro per uomini ricchi e di successo, e donne attraenti e sicure di sé che vogliono godersi insieme il lato lussuoso della vita. M******** è la più grande community al mondo di Sugar Daddy e Sugar Baby.



Google ha stabilito che anche applicazioni di questo tipo vadano a contraddire le proprie policies, prendendo alla lettera alcune indicazioni derivanti dalla famosa sezione 230 della legge FOSTA-SESTA, che disciplina diversi aspetti – negli Stati Uniti – della vita online, compresi quelli legati allo sfruttamento della prostituzione online.