Tante volte capita, cercando un posto dove alloggiare, di imbattersi in talmente tante opportunità più o meno conosciute che si può fare fatica a classificare. Meglio la migliore camera singola di un ostello o quella di un hotel? Per capirlo risulta utile affidarsi ad addetti ai lavori, persone che – per mestiere – si trovano a testare le varie tipologie di viaggio e le possibilità offerte dalla rete. Abbiamo parlato con Gabriella Korchmaros di Where You Need To Be e Claudio Valletta di @fisicisinasce per capire il potenziale di Hostelworld, che permette di prenotare ostelli in tutto il mondo e torna utile quando ci si trova a viaggiare molto e c’è la necessità di farlo spendendo il minimo possibile.
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Come trovare alloggi? Valletta suggerisce Hostelworld, appunto, un’«app in cui puoi sfogliare gli ostelli prima di arrivare in città e già avere una lista di ostelli, tutti con reviews e foto, tra cui scegliere». Così facendo, insomma, si può sapere dove soggiornare molto prima o anche appena prima della partenza, essendoci moltissime possibilità divise per i luoghi del mondo (dagli ostelli in Sudamerica a quelli in Asia, per intenderci).
Tra le cose importanti, quando si utilizzano le applicazioni, c’è sicuramente la sicurezza dei metodi di pagamento. «Paghi una piccola percentuale – spiega il travel creator – e il resto lo saldi in struttura, non ho mai avuto nessun problema». Tra le altre cose, chi viaggia scegliendo di alloggiare in ostello solitamente è giovane e punta a fare esperienze e – soprattutto – conoscere nuove persone.
In questo senso, Hostelworld permette anche di «vedere le varie attività che organizzano gli ostelli in modo da avere un’idea, poi, di come saranno soggiorno e avventura in quella città e in quell’ostello». Un’app da scaricare, quindi, per sfruttare al massimo tutte le possibilità che alloggiare in ostello fornisce.