La scuola di Draghi lamenta l’esclusione dall’utilizzo dell’app per il controllo del Green Pass dei docenti

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Il direttore generale del prestigioso istituto gesuita ha rimarcato la disparità di trattamento tra pubbliche e paritarie a partire dall'esclusione dalla super app

La scuola di Mario Draghi e tutte le sciole paritarie sono state «escluse dalla super app per controllo green pass»: questa la denuncia di Giovanni La Manna, direttore generale dell’Istituto gesuita Massimiliano Massimo a Roma. Parla di «disparità senza eguali in Europa» per le scuola paritarie anche a livello di stipendi. «Come ci si può disinteressare soprattutto dei cittadini italiani che optando per queste scuole si devono sentire di serie b pur pagando le tasse – domanda La Manna durante un’intervista rilasciata a AdnKronos – trattati da invisibili in un mondo culturalmente globalizzato». La questione Green Pass scuole paritarie, per La Manna, costituisce una vera e propria « discriminazione subita dalle scuole paritarie».



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La dicotomia “statale-paritaria” va superata e bisogna partire dall’app per il controllo del Green Pass. «Per il controllo del Green pass in possesso di tutto il personale – sottolinea La Manna – stiamo usando l’applicazione VerificaC19 e funziona». L’intenzione è quella di proseguire utilizzando VerificaC19 «anche dopo il 13 settembre perché siamo stati esclusi dalla super app con cui sarà gestita la certificazione verde».



Non manca, per rinforzare il suo punto, il riferimento di La Manna al premier Draghi: Draghi, che ora è al Governo, ha imparato in una scuola paritaria. Avrebbe potuto godersi la pensione ma di fronte alla pandemia ed al dramma del paese si è messo a disposizione. Dunque qualcosa ha funzionato». E non manca neanche l’appello finale: «Investire nel nostro sistema educativo perché è solo lavorando con il presente ed il futuro dell’Italia che si può uscire dall’attuale povertà culturale». Si rimarca anche la necessità di «libertà ideologica per garantire l’equità e coscienza che si può scegliere il proprio bene e quello altrui».