L’immunologa Antonella Viola dice che la cura al plasma ha effetti collaterali e non è poco costosa

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Le sue parole nel corso della puntata di Piazzapulita

Antonella Viola è immunologa dell’IRP di Padova ed è stata ospite della trasmissione Piazzapulita in onda giovedì 7 maggio. La dottoressa ha affrontato diversi argomenti, tra cui la possibilità maggiore di curare il coronavirus in questa fase dell’epidemia – soprattutto grazie a un minor afflusso negli ospedali e nelle terapie intensive – e la plasmaterapia che sta portando avanti il dottor Giuseppe De Donno all’ospedale di Mantova. Su quest’ultimo punto, ha voluto fare chiarezza, arrivando a smentire tutte le teorie del complotto che in tanti, sui social network, hanno promosso. Una precisazione necessaria, anche perché, da qualche tempo, anche una certa parte politica ha iniziato a fare propaganda molto insistente sulla plasmaterapia: Matteo Salvini, da qualche giorno, pubblica insistentemente post e tweet in cui parla della cura sperimentata da De Donno.



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Antonella Viola ci spiega la differenza tra plasmaterapia e vaccino

«C’è stato un gran discutere sul plasma come di qualcosa di sostitutivo al vaccino – ha detto Antonella Viola -. È una cura, non è una prevenzione. E non è una novità, la conosciamo da 100 anni, ma non è né semplice né poco costosa. Ha effetti collaterali e non è qualcosa che le case farmaceutiche stanno nascondendo».



Come abbiamo spiegato anche in questo articolo, la cura al plasma non può essere in alcun modo un sostitutivo del vaccino, semplicemente perché i loro scopi sono diversi. La cura, in quanto tale, interviene dopo il sopraggiungere della malattia. Il vaccino, invece, la previene e ne impedisce la diffusione in molteplici soggetti. Ma poi si è anche detto che la plasmaterapia sia una cura poco costosa rispetto a tutto l’iter procedurale che porta alla messa in commercio di un vaccino. Per non parlare di quelli che la ritengono, una volta sperimentata e a regime, uno strumento più sicuro della vaccinazione stessa.

«Non è ancora una terapia che può salvarci tutti – ha spiegato la dottoressa Antonella Viola -. Stiamo studiando la malattia e stiamo senz’altro imparando a conoscerla meglio. Ma ci sono tante sperimentazioni e tanti trial clinici, non soltanto quelli sul plasma».