Cos’è il video di «Anonymous Italia» che se la prende con Killnet per gli attacchi hacker

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Circola una clip in cui si parla dell'attacco di ieri in termini piuttosto battaglieri, ma attribuire patenti di autenticità - nel mondo dell'hacktivismo - è sempre complesso

Il mondo dell’hacktivismo, per sua stessa natura, è decisamente complesso. Ovviamente, risulta importante l’anonimato, il fatto di nascondersi dietro a una maschera o dietro a un nickname. Per questo distribuire patenti di autenticità è difficile. Sui social network, in queste ore, è spuntato un video attribuito a un account italiano che si collega ad Anonymous. In questo video, si parla dell’attacco hacker che diversi portali istituzionali e non solo hanno subito in Italia nella giornata di ieri.



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Anonymous Italia e il video dopo gli attacchi hacker di ieri



«Cittadini del mondo, questo messaggio è diretto ai russi (**** messaggio offensivo, ndr) di Killnet. Vi siete permessi di attaccare il sistema italiano. Automaticamente avete dichiarato guerra a ognuno di noi. Non tolleriamo certi affronti». Toni, modalità di diffusione del video-messaggio, ma anche i contenuti hanno bisogno di una analisi maggiormente approfondita. La comunità di Anonymous, a livello globale, ha scelto di schierarsi apertamente contro la Russia, dopo l’invasione dell’Ucraina. Dunque, un messaggio del genere andrebbe comunque nella direzione concordata dagli hacktivisti a livello internazionale. Quello che suona molto strano all’interno di questo video è il riferimento al “sistema italiano”. Gli hacker di Anonymous non sono particolarmente patriottici di solito, anzi: molto spesso lo stesso sistema istituzionale del Paese viene criticato (il caso – di cui vi abbiamo parlato in passato – di quanto accaduto alla Regione Basilicata è emblematico).

Inoltre, esistono diversi account su Twitter che si collegano a una generica community di Anonymous Italia. Insomma, come detto, non si può parlare di una vera e propria contro-rivendicazione rispetto all’attacco condotto dal sottinsieme di Killnet – Legion – ad alcuni portali istituzionali italiani. Anche il riferimento semplice a Killnet (la community degli hacktivisti è molto attenta su questi punti, difficile che non colga le sfumature) desta qualche sospetto: nella giornata di ieri, Killnet ha tenuto a specificare che l’attacco sarebbe stato diffuso da un suo “bambino disubbidiente”, Legion appunto. Per questo, il fatto che nel video ci sia un riferimento generico a Killnet e non a Legion rende ancora più complessa l’attribuzione.