Andrea Vianello ha raccontato che dopo l’ictus di un anno fa non riusciva più a parlare

13/01/2020 di Redazione

È molto più che autobiografico il libro di Andrea Vianello, intitolato Ogni parola che sapevo, in uscita in libreria per Mondadori a partire dal prossimo 21 gennaio. Nel corso delle sue pagine, infatti, il giornalista, ex conduttore di Mi manda Raitre ed ex direttore di rete, ha voluto rendere pubblica per la prima volta una vicenda che lo ha colpito meno di un anno fa.

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Andrea Vianello, la storia del suo ictus che gli impediva di parlare

Il 2 febbraio scorso, infatti, il giornalista è stato colpito da un ictus che si è concentrato soprattutto nella parte sinistra del cervello, dandogli diverse difficoltà con l’apparato fonatorio. Un giornalista televisivo, che aveva fatto del commento parlato la sua nota distintiva, si è trovato di fronte al dramma di non riuscire più ad articolare i suoni. Andrea Vianello, infatti, si è anche sottoposto a un’operazione chirurgica che, successivamente all’ictus, gli ha evitato problemi di salute peggiori.

La sua storia, racchiusa nelle pagine del libro, è stata anticipata via Twitter, lo strumento che in questo ultimo anno ha utilizzato costantemente per dar voce ai suoi pensieri. La sua attività social, infatti, ha dato sempre una parvenza di normalità alla sua vita, mentre da quel momento in poi non è più comparso in televisione.

«Il 2 febbraio dello scorso anno ho avuto un ictus – ha scritto Andrea Vianello -, ho subito un’operazione d’urgenza, e quando mi sono risvegliato non riuscivo più a parlare. Proprio io, che sapevo solo parlare: non potevo dire nemmeno i nomi dei miei figli. Questo libro è stata la mia terapia e la mia speranza».

L’uscita di Ogni parola che sapevo, il libro di Andrea Vianello

La notizia del malore che ha colpito il giornalista ha lasciato senza parole gli utenti della rete. L’episodio è stato reso pubblico soltanto adesso, dopo il lancio del libro. In questo anno, Vianello non è stato fermo: ha commentato le partite del suo Milan sui social network, la vita politica di questo ultimo frenetico anno, il viaggio della maturità insieme alla figlia. Insomma, la quotidianità che in quegli istanti sembrava fuggire via. E che faticosamente è stata riconquistata.

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