Meta deve essere talmente tanto immersa nel Metaverso dal non saper più riconoscere il reale dalle imitazioni virtuali (e truffaldine). È il caso della segnalazione fatta dall’attore Andrea Pennacchi che, utilizzando gli strumenti messi a disposizione da Instagram, ha chiesto alla piattaforma social di effettuare controlli su un profilo che utilizza il suo nome e la sua immagine. Senza alcuna autorizzazione (e per chiedere soldi). E la risposta arrivata dal social è paradossale.
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A segnalare l’accaduto è stato lo stesso Pennacchi che attraverso alcune Instagram Stories (in cui invitava i suoi fan a non cadere nel tranello) ha mostrato l’assurda risposta ricevuta da Instagram il dopo “controllo effettuato” su quell’account (a_pennacchi).
C’è un truffator cortese su Instagram che usa la mia facciona per fregare la ggente (promettendo soldi, tra l’altro). Ma non viola le ***** di linee ****** guida della ***** di community. pic.twitter.com/AIwMHRZHb6
— andrea pennacchi (@Pennacchiiiii) June 11, 2022
Secondo il social, dunque, non vi è alcun motivo per bannare, bloccare e cancellare quel profilo che utilizza il volto e il nome dell’attore. Le motivazioni sono quelle standard: «Abbiamo riscontrato che non vìola le nostre regole della Community».
Insomma, allora vale tutto. Il “Pojana”, citando uno dei personaggi iconici e rappresentativi impersonati da Andrea Pennacchi, non è più unico secondo Instagram. Può esistere, per Meta, un altro personaggio che utilizza quel nome e quel volto. Anche per condurre delle truffe. Sta di fatto che ora – probabilmente dopo le segnalazioni sui social – quel profilo di cui parla l’attore risulta esser diventato un account privato (ma non sappiamo se fosse così anche prima) e nella bio sia stato inserito un hashtag finale #fanpage, subito dopo quella citazione che appare anche nel profilo ufficiale di Pennacchi: «Attore, storyteller innamorato delle storie, innamorato di tante cose a dire il vero, figlio degenere di Omero».