Il Corriere della Sera pubblica il filmato di Hjorth bendato in caserma dopo l’arresto | VIDEO

Categorie: Attualità

Fino a oggi circolava solamente una fotografia delle fasi precedenti l'interrogatorio

Fino a oggi era stata diffusa, illegittimamente, solamente la fotografia che immortalava Gabriel Christian Natale Hjorth seduto su una sedia della caserma dei Carabinieri di via in Selci (a Roma) dopo l’arresto – insieme all’amico Lee Finnegan Elder – per l’omicidio di Mario Cerciello Rega. Oggi Il Corriere della Sera ha pubblicato in esclusiva il video integrale di quelle fasi successive all’arresto, quanto l’americano bendato e ammanettato rispondeva alle domande dei colleghi del militare ucciso.



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Era il 26 luglio del 2019 e i carabinieri, dopo un intenso lavoro di indagine, hanno trovato e arrestato Gabriel Christian Natale Hjorth, e Lee Finnegan Elder, i due giovani americani accusati dell’omicidio di Mario Cerciello Rega nella notte. E il 18enne è stato portato nella caserma di via in Selci per rispondere alle domande degli inquirenti. Ma prima di tutto ciò, era stato bendato e ammanettato alla sedia.



Il video dell’americano bendato in caserma

E di quegli istanti era stata fatta circolare solamente una foto – e per questo motivo risultano indagati alcuni militari -, ma ora il Corriere ha pubblicato il video che racconta quegli istanti e le prime domande che i colleghi di Mario Cerciello Rega hanno fatto all’americano bendato. «Ehi (con un fischio, ndr) maschio, come ti chiami?», domanda uno dei militari. Il giovane si rifiuta di rispondere dicendo: «Che cambia?».



L’omicidio di Mario Cerciello Rega

Poi interviene un altro carabiniere che chiede all’americano bendato: «Da quant’è che sei in Italia?». E Gabriel Christian Natale Hjorth risponde: «Da una settimana, sono qui per trovare la mia famiglia». Poi prosegue dicendo che i suoi familiari si trovano a Roma, ma non sa dove. La realtà, però (come evidenziato dalle dichiarazioni davanti agli inquirenti) era ben diversa. Lui, secondo le ricostruzioni, non è stato l’esecutore materiale dell’omicidio di Mario Cerciello Rega, ma ad accoltellare per 11 volte il carabiniere era stato il suo amico.

(foto di copertina: da video de Il Corriere della Sera)