Amazon acquista lo studio cinematografico MGM per 8,5 miliardi di dollari

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Il colosso dell'e-commerce acquista la «Metro-Goldwyn-Mayer», famosa compagnia privata di cineproduzione - fondata nel 1924 - degli USA

Amazon acquista MGM. La società annuncia di aver perfezionato il suo accordo da 8,5 miliardi di dollari per acquistare MGM, abbreviazione di «Metro-Goldwyn-Mayer», famosa compagnia privata di cineproduzione – fondata nel 1924 – degli USA. L’azienda ha dichiarato che assumerà direttamente tutti i dipendenti di MGM e che accoglierà la leadership dello studios, senza procedere ad alcun licenziamento. La decisione di Amazon di acquistare giunge dopo l’inutile scadenza del termine, a disposizione della Federal Trade Commission degli Stati Uniti, per contestare l’accordo.



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Amazon acquista MGM, storica casa di produzione cinematografica degli Stati Uniti

La Commissione FTC (Federal Trade Commission) approva l’accordo martedì scorso, non opponendosi all’affare da 8,5 miliardi di dollari – poiché non rileva alcuna violazione di norme in materia di concorrenza -, Amazon-Metro Goldwyn Mayer. Il colosso dell’e-commerce acquisirà, dunque, tutto catalogo di film degli studios MGM e, nel frattempo, rende noti i dati occupazionali e di investimento in Italia nello scorso anno: avrebbe creato 4.500 nuovi posti di lavoro. La notizia dell’acquisizione, in realtà, era stata annunciata quasi un anno fa, precisamente lo scorso maggio, quando Amazon, per attrarre i consumatori al suo servizio Prime – di spedizione e streaming -, aveva affermato che MGM offriva moltissimi nuovi contenuti al costo di 14,99 dollari al mese negli Stati Uniti.
Secondo quanto dichiarato da Amazon, lo staff di MGM si unirà, quindi, a quello di Mike Hopkins, vicepresidente senior di Prime Video e Amazon Studios. Hopkins dà, infatti, il benvenuto ai dipendenti, creatori e talenti di MGM in Prime Video e Amazon Studios dichiarando di non vedere l’ora «di lavorare insieme per creare ancora più opportunità per offrire una narrazione di qualità». Lo stesso sottolinea «l’ampia lista di film e programmi televisivi originali» della MGM. Quest’ultima, infatti, rende Amazon Prime Video ancora più fornito di contenuti, con più di 4.000 titoli di film, a cui si aggiunge «Licorice Pizza» nominato all’Oscar dell’anno in corso, nonché con una lunga lista di programmi tv che vedrebbero Amazon a competere con grandi come Netflix e Disney+.

Se Amazon, in questo caso, non ha violato alcuna disposizione in tema di concorrenza, risulta comunque destinatario di un’indagine della FTC, la quale sta verificando la condotta del colosso dell’e-commerce, e di altre importanti piattaforme tecnologiche, tra cui Facebook e Google, nell’ambito di indagini antitrust governative avviate sotto l’amministrazione Trump



Foto IPP/Ken