Amadeus presenta Sanremo 2020: “Festival il nostro Super Bowl. Polemiche? Vado per la mia strada” | Video

Sin dalla mattina si  respira una grande attesa nell’aria, dato che in programma c’è la conferenza stampa dell’organizzazione del Festitval di Sanremo 2020 alla presenza del conduttore e direttore artistico Amadeus, oltre che dei vertici Rai guidati dal direttore di Rai 1 Stefano Coletta.  Tante le polemiche delle scorse settimane sulle donne dopo le frasi di Amadeus ritenute dai più sessiste, ma c’era soprattutto molta attesa per sapere chi saranno definitivamente gli ospiti  che arriveranno nella città dei fiori.

Dopo i saluti istituzionali dei vertiti Rai e del comune di Sanremo spazio ad Amadeus, che ha subito spiegato come stia vivendo un sogno e c’è parso molto sincero dato lo sguardo pieno di meraviglia con cui osservava la sala stampa gremita: “È realmente emozionante, lasciate che il bambino che è in me e Mel direttore che amiamo molto il festival di Sanremo perché appartiene alla storia della canzone è del costume. Per me è un sogno perché amo Sanremo. Sono felice di incontrarvi qui. Credo che se questo festival ha una importanza pari al Super Bowl per gli USA ed è anche grazie al risalto che viene dato dalla stampa lo rende tale. All’estero sanno cosa accade, ma loro non hanno una cosa del genere in nessuna parte del mondo. Avverto la responsabilità del festival e del fatto che sia il 70esimo festival. Da agosto ho detto che deve essere un intreccio di emozioni tra i 69 anni. Le imprevedibilità di Fiorello che è un fratello, ma anche di un grande cantante come Tiziano ferro e per un artista come Roberto Benigni”.

 

Dopo un’intervento di Fiorello piuttosto lungo e con tante gag, dalle imitazioni del direttore Coletta fino agli aneddoti su Amadeus ballerino su un cubo negli anni ’90, si torna a parlare del Festival di Sanremo 2020 e delle polemiche che hanno travolto il direttore artistico nelle ultime settimane: Le polemiche fanno parte del festival, ma non mi hanno colpito perché ho la coscienza a posto. Ho fatto tutto pensando alla musica. Io non ho seguito le polemiche neanche più di tanto perché sono qui da 15 giorni e ho pensato solo a Sanremo. Nessuna mi ha particolarmente ferito, io vado avanti per la mia strada. Io devo ringraziare salini perché mi ha dato in continuazione il suo sostegno, così come Stefano Coletta. Ho avuto grande solidarietà e fiducia nel mio lavoro è quello per me è tutto. Ci tengo a ringraziare la redazione di Sanremo perché è un gruppo di persone fortissimo”.

Amadeus su Sanremo 2020: “Buono che sia divisivo, io vado avanti per la mia strada”

Amadeus presenta Sanremo 2020
Amadeus presenta Sanremo 2020

Amadeus ha parlato del Festival di Sanremo come del Super Bowl per gli Stati Uniti, ma quando gli si chiede della capacittà di dividere si dice contento del lavoro fatto: “Quando ho ricevuto questo compito ho agito di cuore e d’istinto, sono fatto così. Ho sempre detto che Sanremo è di tutti, l’osare è stato fatto scegliendo le canzoni migliori senza pensare ad una composizione di generi ma semplicemente ascoltando dei brani. Ci sono anche nomi stati in passato al centro delle polemiche, bastta pensare ad Achille Lauro lo scorso anno, Morgan in passato e Junior Cally nelle ultime settimane. Ora sono a questo Festival di Sanremo 2020  insieme. L’ho fatto perché mi hanno dato canzoni meritevoli”.

Il direttore artistico torna ancora una volta sulla polemica relativa alle donne del Festival di Sanremo 2020, che Amadeus rivendica con forza come una scelta sociale importante: “Io ho pensato alla presenza di tante donne a Sanremo 2020 sin dallo  scorso mese di settembre, perché so e capisco che questo è un tema fondamentale. Il femminicidio e la violenza le dobbiamo combattere quotidianamente, Sanremo è la miglior vetrina per permettere a più donne di essere presenti e raccontarsi. Ci saranno momenti forti e anche leggeri, anche questo fa parte dello show. Non è mai stato fatto nei 69 anni precedenti che ci fossero tante donne diverse in tutte le serate, ho voluto fare qualcosa per la prima volta. Credo che anche questo festival stia dividendo come il super bowl. Quando prendi una decisione contro la normalità dividi sempre”.

Sulla mancanza di super ospiti Amadeus ribadisce come le grandi star della musica italiana siano le nostre personalità che hanno fatto la storia di Sanremo negli ultimi 70 anni: “Ho detto magari potessi avere Madonna, ma lei non era disponibile per delle date in Inghilterra. In base ad un paio di rifiuti e credo Lady Gaga fosse in Russia, allora ho deciso di condividere un racconto di attualità e di intreccio con i 70 anni. Gli internazionali  sono Albano e Romina. Ben venga se madonna fosse venuta, ma non siamo andati alla ricerca spasmodica di un nome internazionale, c’è anche Dua Lipa che deve confermare ma manca poco. Prima gli italiani, perché quando dico Massimo Ranieri o ricchi e poveri sono la nostra storia”. 

Rai 1 dice no alle strumentalizzazioni di Salvini, tante novità su Rai Play

Sanremo 2020 Amadeus e direttore Coletta
Sanremo 2020 Amadeus e direttore Coletta

Stefano Coletta poi stoppa subito le polemiche politiche relative al Festival di Sanremo come una kermesse in cui trionfa la sinistra, come aveva voluto ribadire Matteo Salvini nelle scorse ore: “Non posso non dire che ogni festival accada una strumentalizzazione politica, ma lascerei campo libero a queste cinque giornate di arte con musica e testi”. Rai 1 punta con questo Festival di Sanremo 2020 ad abbassare i costi di quasi 20 milioni della scorsa edizione e a realizzare ascolti superiori al 50% di share.

Tra le grandi novità l’utilizzo massiccio di Rai Play, su cui andrà in esclusiva l’Altro Festival di Nicola Savino.  Un aspetto importante è l’inclusività, infatti festival potrà essere seguito anche in lingua Lis in diretta da Rai Teulada su Rai Play. Oltre a questo ci sarà anche audio descrizione sempre su Rai play. Ci sarà radio 2 con 16 ore di diretta. Ci saranno i social della Rai. Ci sarà anche un filtro canta Sanremo su Instagram che permetterà di salire virtualmente sul palco dell’Ariston. Abolita la Giuria D’Onore, con la stampa che voterà solamente nelle serate di venerdì e sabato.

 

L’appuntamento è domani sera per la prima serata.

 

 

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