Come ha fatto la regione Lombardia a inviare un SMS a tutti i cittadini per invitarli a usare l’app che documenta il contagio

Che ci fosse una app per censire il contagio da coronavirus in Lombardia era cosa più o meno nota a tutti dal 31 marzo scorso, quando lo strumento informatico era stato presentato dalla regione che, come in altri casi, ha effettuato una fuga in avanti rispetto alle disposizioni nazionali. Oggi, il commissario Domenico Arcuri ha affermato che una app analoga con diffusione su tutto il territorio nazionale sta per essere lanciata, in modo tale da aiutare a tracciare la potenziale diffusione del contagio. Tuttavia, AllertaLOM – l’applicazione made in Lombardia che veniva utilizzata già in passato per avere notizie su meteo e altri eventi registrati in regione, a cui è stata recentemente aggiunta la funzione dedicata al Covid-19 – è già potenzialmente scaricabile dagli store Apple e Android. Ma i cittadini lombardi si erano mostrati piuttosto restii a scaricarla, anche se il sistema non tiene traccia in alcun modo dei loro spostamenti.

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AllertaLOM, l’applicazione della regione Lombardia che ha avvisato i cittadini con un sms

AllertaLOM, infatti, consiste semplicemente in un questionario da compilare – in forma anonima – per indicare la presenza di potenziali sintomi da Covid-19 tra i cittadini della Lombardia, per cercare di avere una idea più chiara della mappatura del contagio. Così, per incentivare l’uso dell’applicazione, la regione ha pensato di contattare i principali gestori telefonici per consentire loro di inviare un sms a tutti i clienti la cui utenza è registrata in Lombardia.

Il testo del messaggio è il seguente: «Regione Lombardia cerca il Covid-19: scarica app AllertaLOM e compila ogni giorno il questionario in forma anonima sul tuo stato di salute. Aiuterai a tracciare mappa contagio». Poche parole che, tuttavia, hanno già consentito ai cittadini di farsi qualche domanda, soprattutto sulle modalità utilizzate dalla regione Lombardia per inviare lo stesso sms a tutti i numeri di telefono dei cittadini lombardi.

Ora, a parte il fatto che AllertaLOM è disponibile per il download anche in altre regioni d’Italia e che, pertanto, in linea del tutto teorica si può compilare il questionario – essendo in forma anonima – anche da aree diverse della Lombardia spacciandosi per un cittadino qualunque di Milano e alterando in questo modo l’indagine statistica, ci si chiede se sia legittimo e attraverso quale strumento la regione Lombardia abbia potuto inviare un sms a tutti i cittadini lombardi per invitarli a utilizzare l’applicazione.

Il provider telefonico ha concesso l’uso dei numeri dei propri abbonati alla regione Lombardia in forma potenzialmente anonima e ha consentito che la regione inviasse l’sms. Quest’ultima azione è stata possibile in seguito a un provvedimento del garante per la privacy del 2003 che «consentiva alle amministrazioni, in situazioni di emergenza di utilizzare Sms per campagne informative e di sensibilizzazione». Resta aperta la questione della potenziale conflittualità con altre applicazioni che il governo sarà pronto a lanciare nei prossimi giorni.

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