Allarme dalla NASA: stiamo rimanendo senza acqua

Uno studio dei dati raccolti dal satellite GRACE della NASA rivela che l’umanità sta prosciugando la maggior parte dei grandi sistemi acquiferi conosciuti, che dissetano il 35% dell’umanità.

SECONDO I DATI DELLA NASA CI SIAMO BEVUTI GLI ACQUIFERI –

Lo studio di Jay Famiglietti, senior water scientist al Jet Propulsion Laboratory della NASA in California e leader della ricerca degli studi in tema della University of California e di quella di Irvine, è intitolato «Quantifying Renewable Groundwater Stress with GRACE» ed è  uno studio allarmante fondato sui nuovi dati rilevati dai satelliti della NASA.

PIÙ DELLA METÀ DELLE RISORSE IDRICHE SOTTERRANEE È A RISCHIO –

Secondo questi dati 21 dei 37 acquiferi più grandi sono sfruttati oltre il livello sostenibile e si stanno prosciugando. Accade in tutto il mondo, dalla Cina alla Francia agli Stati Uniti e succede perché le attività umane prelevano da queste immensi, ma non illimitati serbatoi più acqua di quanta non ne raccolgano. Si tratta di depositi sotterranei spesso estesi al di sotto d’intere regioni che si sono formati nel corso delle ere geologiche e che l’umanità ha prosciugato in pochi secoli, com’è il caso dei grandi acquiferi americani, che fino al 1700 si potevano considerare ancora vergini e che oggi sono ad esempio l’unica difesa contro la siccità che sta piagando la California, che in questo periodo preleva dagli acquiferi il 60% dell’acqua che consuma.

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LA SITUAZIONE È CRITICA –

Secondo Famiglietti la situazione è critica, anche perché al di sopra di molti di questi acquiferi spesso si sono concentrate grandi quantità di abitanti e attività economiche, che non hanno alternative al prelievo dalle risorse sotterranee. I dati sui quali si fonda la ricerca sono stati rilevati dal satellite GRACE dal 2003 al 2013. GRACE misura le variazioni gravitazionali, anche infinitesimali, e l’analisi di questi dati permette di valutare attraverso la loro evoluzione anche lo stato degli acquiferi, che altrimenti rappresentano spesso un mistero, stante la difficoltà di misurarne il contenuto. La misura di queste riserve rimane però un mistero anche per GRACE, ma di sicuro non sono infiniti. I bacini più sfruttati sono quello arabo, quello dell’Indus tra India e Pakista e il Murzuk-Djado, tra Niger e Libia, ma come ricordato anche in California sono messi male e l’Atlantic and Gulf Coastal Plains Aquifer a Est non sta molto meglio.

“We need to get our heads together on how we manage groundwater,” he said, “because we’re running out of it.”