Culattoni, lobby gay, checche isteriche, incubo sionista. Potrebbero essere definizioni date da un militante di estrema destra peccato che siano pubbliche e siano state diffuse sui social da un candidato di Alfio Marchini per le prossime elezioni comunali a Roma.
Si tratta di Giovanni Ceccaroni, ora candidato consigliere al XIV municipio. Ceccaroni, dopo un un passato in Futuro e libertà di cui era componente del coordinamento romano, non risparmia offese verso gli omosessuali e la cultura ebraica in generale. Un pensiero che stride con il candidato moderato del centrodestra capitolino, sostenuto pure da Forza Italia e Silvio Berlusconi alle prossime Comunali.
Non è la prima volta che il candidato al XIV municipio incappa in post su Facebook che scatena polemiche. Nel 2012 il militante pubblicò una nota in cui, come denunciato da romaebraica.it, «descriveva l’ebraismo italiano come una potente lobby che andava contro gli interessi del nostro Paese». La frase mise in imbarazzo Gianfranco Fini papà di quella creatura politica, Fli, ormai verso il declino. Dopo le polemiche arrivarono le scuse di Ceccaroni. Ora, con la corsa per Alfio Marchini, quei nuovi post sui social rischiano di creare imbarazzo. Di nuovo. Nelle scorse settimane Marchini infatti aveva già fatto discutere per il suo no alla celebrazione delle unioni civili in Campidoglio. Quel “checche isteriche” rischia di disturbare le ultime settimane di campagna elettorale.