Gianni Alemanno inciampa sulla bufala dei Pearl Jam che chiedono scusa agli italiani

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L'ex sindaco di Roma è stato vittima di Gian Marco Saolini, famoso per le sue fake news

Il concerto dei Pearl Jam a Roma ha lasciato dietro di sè una lungia scia di polemiche; Rita Pavone si è scagliata contro Eddie Vedder e soci per il loro messaggio di apertura dei porti, incassando l’appoggio del ministro degli Interni Matteo Salvini, mentre l’ex sindaco di Roma Alemanno ha pubblicato sui suoi profili social il messaggio di scuse che i Pearl Jam hanno pubblicato su Facebook.



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Alemanno crede a bufala Pearl Jam porti aperti

Sarebbe tutto bellissimo, peccato che il video sia una bufala a tutti gli effetti, promossa da Gian Marco Saolini, salito all’onore della cronaca per la fake news sulla nave Aquarius.

Nel video si vede lo stesso Saolini leggere un messaggio con un tentativo di accento inglese. Il presunto Vedder sarebbe stato costretto dal Pd a dire quella frase sui porti. La conclusione del messaggio è eloquente: “God bless you“.



Le parole di Alemanno su Pearl Jam che chiedono scusa per porti aperti

Un semplice stratagemma che è bastato a ingannare Alemanno: “Cantante dei Pearl Jam – si legge nei post pubblicati su Facebook e Twitter, poi rimossi – chiede scusa all’Italia e dichiara di essere stato costretto dal Pd a fare l’appello per l’apertura dei porti agli immigrati“.



Intanto, anche Il Giornale si è mosso contro i Pearl Jam, rei di essere in vacanza su uno yacht in Sardegna:

Gli inni alla politica delle porte aperte sono cantati quasi sempre da star abituate alla quiete dei resort, oasi di benessere che fanno sembrare lontana la miseria degli immigrati o la guerra tra poveri nei quartieri periferici delle città. Alla lunga, chissà, qualcuno potrebbe perdere di vista la realtà e le tragedie che il traffico di esseri umani comporta per i migranti ma alla lunga anche per l’Europa. Forse per questo i divi sono sempre per la politica dei porti aperti. Soprattutto agli yacht