Ryanair non ha nessuna intenzione di comprare Air Italy

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Smentite le notizie pubblicate questa mattina

Nessuno spiraglio di luce tra le ali degli aerei della Air Italy. Questa mattina era stata diffusa la notizia di un intervento, un vero e proprio salvataggio, di Ryanair per rilevare la compagnia aerea in gravi difficoltà economiche e che, dopo il bilancio chiuso il 31 dicembre 2019, è stata messa in liquidazione. Quasi 1500 posti di lavoro a rischio, oltre ai voli già programmati e acquistati da tantissimi cittadini che, dopo il 25 febbraio saranno effettuati da altri operatori.



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«Abbiamo letto e sentito alcune notizie circolate questa mattina. Chiariamo subito un punto: non esiste alcun interesse di Ryanair a comprare Air Italy». Così David O’Brien, chief commercial officer della compagnia aerea irlandese, ha liquidato le voci che si erano rincorse nelle ultime ore. Nessun intervento, nessun salvataggio. Almeno per il momento. Perché le logiche e la storia del mercato insegnano che portoni chiusi possono improvvisamente spalancarsi.



Ryanair non comprerà Air Italy

Nel frattempo, la situazione di Air Italy è più che compromessa. Il bilancio chiuso il 31 dicembre del 2019 ha mostrato un buco di oltre 200 milioni di euro. Una cifra che non sarà coperta, con ricapitalizzazione, da Aga Khan (che detiene il 51% delle quote). Né tantomeno da Qatar Airways (azionista di minoranza al 49%) che, anche per via delle stringenti norme dell’Unione Europea, non può ottenere le quote di maggioranza della compagnia aerea nata sulle ceneri di Alisarda e Meridiana.

Le perdite pari al 79% del fatturato

Le perdite, nell’ultimo anno, sono state esattamente di 230 milioni. Numero esorbitante considerando che si tratta del 79% del fatturato della compagnia aerea. Il Mit, in questi giorni, sta cercando soluzioni alternative alla liquidazione che, tra le altre cose, provocherà anche la perdita di 1450 posti di lavoro. Il compito, però, sembra molto arduo e si spera nell’intervento di qualche azienda per rilevare questa situazione disastrosa.



(foto di copertina: commons di Wikipedia)