In 8 minuti e 54 secondi, Adriano Celentano dà una lezione sul razzismo | VIDEO
Il video pubblicato sul suo canale Instagram, partendo dalla storia del bambino che ha fermato il padre mentre stava aggredendo un ragazzo senegalese
26/08/2020 di Enzo Boldi
In meno di nove minuti, Adriano Celentano è riuscito a dare un’importante lezione sul razzismo nel nostro Paese. Il cantante ha pubblicato sul proprio canale Instagram – L’Inesistente – la storia dell’aggressione subita da un ragazzo senegalese il 1° agosto, mentre si trovava sulla spiaggia di Castiglione della Pescaia (in Toscana). Ma la vicenda viene raccontata dal punto di vista del figlio dell’aggressore, che ha fermato il padre dopo le urla, gli insulti e l’inaudita violenza fisica nei confronti del giovane senegalese.
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Il lancio del video è forte tanto quanto il contenuto del filmato stesso: «Dobbiamo tornare bambini se non vogliamo svegliarci assassini».
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Adriano Celentano e gli occhi di Vicky
Prima racconta quel che è avvenuto sulla spiaggia di Castiglion della Pescaia il 1° agosto, poi sottolinea: «Succede sempre così, si comincia con uno spintone, o addirittura con un pugno. E il risultato sarà sempre dello stesso». Dopo le immagini che si susseguono, Adriano Celentano entra in voce rivolgendosi al figlio dell’aggressore: «Posso immaginare quanto tu abbia sofferto in quei brutti momenti però non so perché ma qualcosa mi dice che forse tuo padre ha sofferto più di te. Certo non quando ha perso le staffe con quel ragazzo, ma subito dopo quando tutto era finito e ripensandoci, pensando al momento più acceso della discussione, lui si deve essere accorto che in quel momento, eri tu il genitore e lui il figlio che andava difeso. Sì difeso, ma non dal povero senegalese che non chiedeva altro che un po’ di refrigerio, ma difeso da quel nemico che fin dalla nascita è dentro ognuno di noi, sempre pronto ad arrabbiarsi e a manifestare il proprio io, la propria inutile forza e quasi mai un gesto di fratellanza. E tu questo gesto l’hai fatto e tuo padre che ti vuole bene l’ha capito». Poi il finale con il suo brano ‘Conto su di te’, del 1982.