Addio a Andy Anderson, ex batterista dei Cure
27/02/2019 di Daniele Tempera

Un altro lutto colpisce la musica, e in particolare il mondo della new wave anni ’80. Una scena che, appena due giorni fa, si era trovata a piangere la scomparsa di Mark Hollis, leader dei Talk Talk, e che oggi registra la morte di un altro grande protagonista della Londra anni ’80. Si è spento infatti , all’età di 68 anni, dopo una lunga malattia, l’ex batterista dei Cure Andy Anderson. Anderson aveva 68 anni e nei giorni scorsi, con un lungo post su Facebook, aveva confessato ai fan di essere affetto da un cancro ormai in fase terminale.
Il batterista aveva militato con la formazione capitanata da Robert Smith agli esordi, dal 1983 al 1984, firmando l’album The Top (1984), e partecipato alle incisioni del disco dal vivo Concert (1984) e del documentario live The Cure Live In Japan (1984).
E il cordoglio per la scomparsa del batterista si fa strada anche nelle parole di Lol Tolhurst, cofondatore della band insieme a Robert Smith: “Andy era un vero gentiluomo e un grande musicista con uno spiccato senso dell’umorismo che ha mantenuto fino alla fine. Siamo stati fortunati ad averlo conosciuto” ha twittato il musicista.
It’s with a heavy heart, I have to report the passing of a Cure brother.
Andy Anderson was A true gentleman and a great musician with a wicked sense of humor which he kept until the end, a testament to his beautiful spirit on the last journey. We are blessed to have known him.— Lol Tolhurst (@LolTolhurst) 26 febbraio 2019
Oltre ai The Cure, Anderson, batterista di fama mondiale, aveva lavorato anche con artisti del calibro di Peter Gabriel e Iggy Pop. Parlando delle sue critiche condizioni di salute, Anderson aveva comunicato ai fan, dal suo profilo Facebook di “Essere positivo” e di come la malattia rappresentasse per lui “Un’altra esperienza di vita”. Il testamento coraggioso di un altro grande protagonista di una stagione culturale davvero indimenticabile.