Il video della lite Facci-Labate in diretta tv

Non era ancora il tempo del ballottaggio delle primarie del Centrosinistra che hanno visto prevalere in maniera molto netta Pierluigi Bersani su Matteo Renzi: sabato sera ad in Onda è andato on air su La7 un litigio fortissimo fra Filippo Facci di Libero e Tommaso Labate di Pubblico.

 

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LO SBROCCO – In diretta dal tribunale di Milano il giornalista vicino al centrodestra e coperto dall’ombrello di Nicola Porro ha iniziato a parlare dell’arresto del direttore del Giornale, Alessandro Sallusti e ha accusato l’ordine dei Giornalisti e la Federazione della Stampa di essere una dasta e di non aver in alcun modo difeso il giornalista arrestato per “un pezzo che non aveva scritto. Ecco il video, pubblicato dal Giornale.

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“Dove è l’ordine? Dove è la Federazione della Stampa?”, ha chiesto Facci, “che continuano a fare i distinguo e a farsi le p***e mentali come qualcuno che vedo lì in studio”, riferendosi a Labate, presente: “De Bortoli ha cento e più condanne per omesso controllo, Giorgio Bocca ne aveva centocinquanta: qui c’è un magistrato che ha querelato e due pubblici ministeri che hanno chiesto la galera; due giudici che l’hanno concessa e il querelante che ha fatto causa civile e non voleva ritirare la querela. La magistratura ha voluto Sallusti in galera: c’è un problema esplicito di magistratura”.

LA REPLICA – Il giornalista di Pubblico dice di comprendere “lo stato di Facci”, da Milano Facci gli risponde che “non è serata”, Labate continua: “Ti sento ad intermittenza dare la colpa alla magistratura da quando ero in quinto ginnasio, nel 1994”. “E se permetti”, continua Labate, “fatico a considerare quel pezzo di Farina un’opinione”, riferendosi al pezzo alla base della condanna di Sallusti: Facci, “fuori controllo” secondo Telese, chiede “al ragazzino” Labate di farlo parlare, augura “buon Renzi e buon quell’altro” a tutti e annuncia che da oggi in poi “parlerà solo di Sallusti”.

 

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