Temeva che la figlia tredicenne diventasse lesbica, le ha fatto fare sesso con il suo amante

18/12/2017 di Redazione

Condannata una madre di Torino che per paura che la figlia diventasse lesbica, le ha fatto fare sesso con il suo amante, un ragazzo di appena 18 anni. Una storia assurda, raccontata oggi di Bitchyf.

La madre, oggi di 55 anni, dopo essersi separata dal marito ha iniziato una relazione con il ragazzo appena maggiorenne, ospitandolo in casa. Lì lo avrebbe spinto ad avere rapporti con la figlia di 13 anni. Il motivo – spiegato in aula dalla donna – è che temeva che la figlia diventasse lesbica. «Stava troppo tempo con le sue amichette», avrebbe detto, aggiungendo che «aveva anche avuto una relazione con un’altra ragazza».

SPINGE L’AMANTE A FARE SESSO CON LA FIGLIA TREDICENNE, «AVEVO PAURA CHE DIVENTASSE LESBICA»

La donna è stata oggi condannata per concorso in atti sessuali con minorenne dalla prima sezione penale del tribunale di Torino. La pena inflittale è di quattro anni e sei mesi di reclusione. Dieci mesi per violenza sessuale, invece, per il ragazzo amante. La condanna arriva ora, ma i fatti risalgono a 9 anni fa, al 2008. La ragazzina ha tenuto a lungo per sé questo drammatico episodio, riferendolo poi al preside della sua scuola, che ha avvertito la polizia, dando così il via all’iter penale.

Secondo l’accusa, che chiedeva una pena di 7 anni e 3 mesi, la donna avrebbe grandissime responsabilità nel rapporto sessuale avvenuto tra la figlia minorenne e il suo amante neo-maggiorenne. La madre avrebbe sfruttato il fatto che il ragazzo era innamorato di lei, per spingerlo a fare sesso con la figlia. La difesa della donna sostiene invece che lei non pensava che i due sarebbero andati oltre a un semplice bacio. 

Oltre alla condanna, alla madre che ha spinto la figlia a fare sesso con il suo amante per paura che diventasse lesbica è stata tolta la potestà genitoriale ed è stata data l’interdizione a svolgere qualsiasi lavoro a contatto con i minori.

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