Leonardo Caffo: «Picchiato alla luce del sole all’ingresso dell’Università. Torino è in declino»

08/10/2017 di Redazione

Leonardo Caffo, filosofo che voi tutti conoscete su Giornalettismo, è stato aggredito a Torino. Ecco il suo post sui social:

Tre giorni fa, a pochi metri dall’ingresso dell’università dove insegno a Torino alle 9 di mattina, sono stato picchiato da due ragazzi (uno italiano, l’altro africano) nel tentativo di derubarmi. Dopo circa mezz’ora in cui, per difendere me e le mie cose, ho resistito a botte di ogni tipo solo una persona, tra le decine di passanti, si è fermata e si è messa a gridare facendo scappare i due che nel frattempo mi avevano ridotto abbastanza male.
Sto bene, ho fatto qualche controllo andato altrettanto bene, ho usato i vent’anni di Karate per incassare senza rispondere trascinandoli il più vicino possibile all’ingresso del Politecnico. Ciò che mi rattrista non è il fatto in sé ma l’escalation di violenza, il declino di Torino e in generale di tante città, l’apatia e la paura perbenista di chi ha visto tutto senza fare nulla, la consapevolezza che fosse capitato a qualcuno più debole oggi sarebbe o senza portafoglio, o senza ossa, o senza coraggio.
Non ho ceduto le mie cose, sono stato fortunato, ma soprattutto non ho ceduto al pensiero razzista, vendicativo, folle che crede che tutto ciò si risolva con la strategia reazionaria. La povertà è aumentata, così la disperazione, di conseguenza follie del genere come quella che mi è capitata.
Una cosa ho davvero imparato: con una panza come la mia, prima di arrivare alle ossa prendendomi a pugni, devi avere pazienza. Non smettete mai di mangiare.

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TORINO IN DECLINO. SOLO UNA PERSONA HA AIUTATO LEONARDO CAFFO

Cosa sta succedendo a Torino? Qualche giorno fa la sindaca Chiara Appendino replicava a un editorialista de La Stampa che ha parlato di una città «in declino».

Vorrei però concentrarmi ora sulla «visione» alla quale è affezionato l’editorialista, per cui Torino sarebbe avviata volutamente verso il declino.
Noi ci siamo presentati alle elezioni, ormai un anno e mezzo fa, con un’idea di città molto precisa. Pur senza negare le insindacabili ricchezze del nostro territorio, abbiamo proposto ai cittadini un modello di città alternativo.
Siamo tornati a lavorare seriamente per una città che sia pronta ad essere teatro di un nuovo sviluppo industriale moderno e al passo con i tempi, che sappia cogliere le sfide dell’industria 4.0.

Sarà. Ma nessuno, in pieno giorno, ha difeso Caffo mentre stava per esser derubato. Solidarietà da parte di tutta Giornalettismo a Leonardo.

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