L’uomo che avvelena con la soda caustica la compagna incinta

03/06/2016 di Redazione

Si era pensato a un incidente, a una bottiglia manomessa dall’esterno, da chissà chi. Invece era stato proprio lui, il compagno della donna incinta ricoverata per ingerito soda caustica, a darle la bottiglietta avvelenata. La confessione, dopo qualche ora di interrogatorio.

I FATTI

Tutto iniziava martedì, come riporta il Corriere della Sera

Una bibita, qualche sorso, l’improvviso malessere, gli spasmi e la corsa al pronto soccorso. La trentatreenne incinta ricoverata d’urgenza martedì scorso all’ospedale Maggiore di Bologna ignorava la causa di quei dolori lancinanti per i quali è finita in Rianimazione in condizioni gravissime. L’ha saputa dagli investigatori: soda caustica.

Quel che non sapeva è che a dargliela era stato l’uomo che amava

Sentito dai carabinieri, l’uomo ha parlato di contaminazione accidentale, esterna. Ma le indagini hanno indotto gli investigatori a ipotizzare che la soda caustica potesse essere stata messa solo dopo l’apertura della bottiglietta. E quindi da lui. […] Dopo qualche ora di reticenze l’indagato ha fatto delle ammissioni, sostenendo di aver messo una sostanza nella bibita. Il movente? Per gli inquirenti potrebbe essere legato allo stato di gravidanza della donna, incinta da sette mesi, da quando i due si erano conosciuti. Gli investigatori stanno valutando se, con la sostanza, avrebbe voluto fare abortire la compagna, «temendo forse che il bimbo avesse una malformazione».

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