Ladri in casa, furti, scippi e borseggi? Attenti a Roma e Milano. Il Sud è più sicuro

17/03/2016 di Donato De Sena

Scordatevi il luogo comune delle città del Sud che sono un covo di microcriminali. E toglietevi dalla testa anche lo stereotipo del meridionale dedito più di altri a furti, scippi e borseggi. Perché la realtà è un po’ diversa, lontana da quella che risiede ancora nell’immaginario di molti. A fare chiarezza sulle regioni in cui ci sono più o meno ladri sono le statistiche sul numero di delitti denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria ogni anno in Italia, disponibili sia sul sito Internet dell’Istat che sulle pagine web del Ministro dell’Interno. Ebbene, dai numeri relativi al 2014 (gli ultimi disponibili) su casi di furti, rapine, ricettazione, estorsione, usura, sequestri di persona, riciclaggio, truffe e frodi informatiche e tanti altri delitti, emerge che in proporzione al numero di abitanti sono le regioni e le città del Nord  e del Centro Italia ad essere maggiormente colpite dalla commissione di gravi reati.

 

Le statistiche sui delitti denunciati dalle forze di polizia all'autorità giudiziaria nel 2014 (Grafico da: Interno.gov.it)
Le statistiche sui delitti denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria nel 2014 (Grafico da: Interno.gov.it)

 

DELITTI PER NUMERO DI ABITANTI, SICILIA 7A E CAMPANIA 12ESIMA

Il dato probabilmente più significativo riguarda il dato complessivo dei delitti denunciati nel 2014: 2.813.000 in tutta Italia, 868mila nel Nord Ovest, 538mila nel Nord Est, 610mila nelle regioni del Centro, 534mila al Sud e 263mila in Sicilia e in Sardegna. Il divario è evidente. E lo è ancor di più se si osserva il dato dei reati denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria in rapporto alla popolazione. Al primo posto della classifica c’è l’Emilia Romagna con 5.814 delitti ogni 100mila abitanti, seguita da Liguria, 5.616, e Lazio, 5.611. Quarto è il Piemonte, con 5.445 delitti denunciati, quinta la Lombardia, 5.331, sesta la Toscana, 5.047. La prima regione meridionale nella lista delle più colpite dalla criminalità è la Sicilia, settima con 4.096 delitti ogni 100mila abitanti, seguita poi da Veneto e Puglia, entrambe a quota 4.084. Solo 12esima è la Campania, con 3.836. Ed ultime risultano invece Molise e Basilicata, rispettivamente con 2.821 e 2.538 delitti denunciati.

 

Le statistiche sui delitti denunciati dalle forze di polizia all'autorità giudiziaria nel 2014 (Grafico da: Interno.gov.it)
Le statistiche sui delitti denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria nel 2014 (Grafico da: Interno.gov.it)

 

FURTI, 68MILA A NAPOLI E 163MILA A MILANO

Lo stesso gap tra regioni settentrionali e meridionali emerge anche dal dato complessivo dei furti (che comprende sia scippi che borseggi, e furti in casa, negli esercizi commerciali, di veicoli o di moto). Su 1.573mila furti totali denunciati in Italia nel 2014 ben 496mila sono stati realizzati nel Nord Ovest, 320mila nel Nord Est, 361mila al Centro, 262mila al Sud e 134mila nelle isole. In questo caso va segnalato che Lazio e Campania, che hanno la stesso numero di abitanti, circa 5,9 milioni, hanno fatto registrare numeri molto diversi: rispettivamente 205mila e 108mila furti in un anno. Ma significativo è anche il dato della Lombardia, che ha una popolazione quasi doppia di quella campana (10 milioni di abitanti), ma che registra un numero di furti denunciati all’autorità giudiziaria triplo: 319mila. La differenza emerge anche dalle cifre relative alle tre principali città. A Milano vivono circa 1.250.000 persone, il 30% in più delle 960mila di Napoli. Ma nel capoluogo lombardo il numero di furti è superiore di circa il 140%: circa 163mila contro 68mila.

 

Le statistiche sui delitti denunciati dalle forze di polizia all'autorità giudiziaria nel 2014 (Grafico da: Interno.gov.it)
Le statistiche sui delitti denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria nel 2014 (Grafico da: Interno.gov.it)

 

LADRI IN CASA, 12MILA IN CAMPANIA E 27MILA IN LAZIO

Il trend generale dei furti è molto influenzato dall’andamento dei furti in abitazione e dei furti nelle auto in sosta, due voci rilevanti nel conto complessivo dei delitti. Nel Nord Ovest i ladri hanno agito in casa nel 2014 almeno 95mila volte, contro le 59mila del Nord Est, le 51mila dell’Italia centrale, le 33mila delle regioni del Sud e le 19mila delle isole (256mila volte in tutto il Paese). In Lazio è stato segnalato un numero furti in abitazione doppio rispetto alla Campania (20mila contro 10mila), mentre in Lombardia se ne sono contati addirittura 59mila. Il gap tra le tre principali città anche in questo caso è netto. A Napoli in un anno sono stati segnalati poco più di 4mila furti in casa, a Milano oltre 20mila, a Roma 16mila. Il divario diventa ancora più ampio nel caso dei furti nelle vetture parcheggiate (203mila casi in tutta Italia): circa 12mila in Campania, 27mila in Lazio, 48mila in Lombardia. Poco meno di 7mila a Napoli, più di 24mila a Roma e 26mila a Milano (circa il 270% di casi in più rispetto al capoluogo campano).

 

 

RAPINE, 8.200 IN CAMPANIA E 7.300 IN LOMBARDIA

Ovviamente non mancano le eccezioni. La Campania conserva un tasso più alto di rapine (circa 8.200 nel 2014 contro le 4.600 del Lazio e le 7.300 della Lombardia, che ha però – come detto – una popolazione superiore del 70% rispetto alle altre due regioni). Restano alti all’ombra del Vesuvio anche i delitti legati in parte anche alla presenza di grande criminalità organizzata, come gli omicidi volontari (475 in Italia nel 2014, 104 nel Nord Ovest, 40 Nel Nord Est, 105 al Centro, 151 al Sud, 51 nelle isole; 67 in Lombardia e 30 a Milano, 58 in Lazio e 47 a Roma, 67 in Campania e 49 a Napoli), le estorsioni (1.124 casi denunciati all’autorità giudiziaria in Campania, 733 in Lazio e 1.167 in Lombardia) e le minacce (85mila nel Paese, circa 4.200 a Milano, 4.400 a Napoli e 4.800 a Roma, che conta però oltre 2.600.000 di abitanti).

(Immagine di copertina da: Annuario delle statistiche ufficiali del Ministero dell’Interno. Fonte: Interno.gov.it)

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