«Denis Verdini sostiene Giuseppe Sala e Roberto Giachetti»

Denis Verdini è sempre più vicino a Matteo Renzi: sia a livello nazionale che a livello locale. È Tommaso Ciriaco su La Repubblica a sganciare la bomba: il leader di Alleanza Liberaldemocratica avrebbe dato disposizione ai “suoi” di convergere per le Elezioni 2016 sui candidati renziani sia su Roma che su Milano, andando a votare alle Primarie per sostenere Roberto Giachetti in un caso, e mobilitandosi a favore di Giuseppe Sala in Lombardia: «Ai gazebo dobbiamo dare una mano ai candidati renziani. Se vincono faremo campagna elettorale per loro. E, dove è possibile, presenteremo liste civiche alleate col Partito Democratico».

ELEZIONI COMUNALI 2016, «DENIS VERDINI SOSTIENE SALA E GIACHETTI»

Così Verdini su La Repubblica nei virgolettati riportati da Ciriaco.

Fiutata l’aria, scendono in campo i verdiniani capitanati da Ignazio Abrignani, che del ras toscano è amico e braccio destro: «Io ho già chiesto ai miei amici di andare ai gazebo per votare Giachetti. Ci andrò anche io, perché è ormai chiaro che Roberto gioca una partita ad alto rischio. Se vince lui, presenteremo una lista civica che lo sostenga. Siamo coerenti, mica come Alfano che decide di volta in volta con chi stare». E se invece Giachetti perde? «In quel caso non sosterremo certo Morassut. Noi aiutiamo candidati di centrosinistra, non di sinistra»

Le opposizioni interne al Partito Democratico fiutano l’aria; per Massimo d’Alema, riportato ancora da Ciriaco, «Tra Renzi, Lotti, il gruppo fiorentino e Verdini c’è un rapporto di amicizia e solidarietà che viene da molto lontano. Si dice che Verdini lo abbia anche aiutato durante le primarie per fare il sindaco di Firenze»; Pierluigi Bersani commenta caustico: «Votano alle primarie? Non avevo il minimo dubbio».

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La “tegola” verdini irrompe nel dibattito del Pd Roma alla vigilia del confronto al Nazareno e delle Primarie Roma di domenica. Fra i due frontrunner, Roberto Giachetti e Roberto Morassut, è botta e risposta su Twitter; il commissario Pd Roma e presidente del Partito, Matteo Orfini, rilancia: Verdini stia alla larga dalle primarie Roma.

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Dalle parti di Alleanza Liberaldemocratica, d’altronde, arrivano delle smentite non troppo circostanziate.

Leggo oggi su un quotidiano dei virgolettati nei quali non mi riconosco né ritengo di avere pronunciato. Il mio ragionamento, parlando con dei colleghi in Transatlantico, è stato diverso: stimo l’onorevole Giachetti, anche per comuni passioni, e lo riterrei un ottimo candidato della città in cui vivo, per cui, se fossi un elettore del Pd, domenica avrei votato per lui. Ma né io, né i miei amici siamo iscritti al Pd e non abbiamo pertanto alcuna intenzione di partecipare a questa battaglia. Né tantomeno l’amico Denis Verdini ci ha mai dato indicazioni di voto per le primarie né per alcun candidato del Pd. L’unica cosa che ritengo di fare è un in bocca al lupo a tutti i candidati per domenica

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