Pirlo all’Inter: la pazza idea di Roberto Mancini

PIRLO ALL’INTER –

Come David Beckham. La mandrakata di calciomercato la prova, come sempre, Roberto Mancini, uno che nei meandri degli affari e le trattative è quasi più bravo che sul campo. Se contro Garcia rispolvera Nagatomo e D’Ambrosio e fa scacco matto alla regina Roma, fuori convince campioni ad arrivare all’Inter. E ora la sua pazza idea è Andrea Pirlo. Proporgli un prestito come quello di Beckham al Milan nel 2009 e nel 2010 dal Los Angeles Galaxy, puntando sulla sua voglia del Maestro di arrivare all’Europeo in forma e forse anche di riscattare quell’esperienza giovanile in nerazzurro che rappresentò l’unico vero fallimento della sua carriera (se ne andò, al Milan, in uno scambio con Seedorf: uno degli accordi che più ha alimentato la leggenda degli errori morattiani nel calciomercato).

Pirlo Inter
Claudio Villa/Getty Images

PIRLO ORA E’ DEL NEW YORK CITY FOOTBALL CLUB –

Cade dalle nuvole il suo club attuale, il New York, società satellite del Manchester City – che anche starebbe pensando al colpo – che non si è giovata dell’arrivo dell’ex genio della Juventus né di quella di Lampard, finendo fuori dai playoff e costretto a esonerare Jason Kreis, che peraltro, pare, con Andrea non andasse granché d’accordo.

Ora il mago delle punizioni – 28 andate in gol nella nostra serie A – è in vacanza, giocherà un’amichevole l’11 a Portorico e poi aspetterà il raduno del 22 gennaio 2016. A parole ha escluso, tempo fa, l’ipotesi di un prestito, “non ci penso, non sarebbe giusto nei confronti della società”. Eppure Mancini già quando era ai Citizens ha provato a portarlo in Inghilterra e sono proprio gli uomini dello sceicco Mansour che, dopo avergli spezzato il sogno Yaya Touré, potrebbero rubargli anche questo pensiero stupendo. La proprietà Etihad, pur essendo molto vicina a Mancini (potrebbe sponsorizzare proprio l’Inter grazie ai buoni uffici del mister), ovviamente è tutt’uno con il City.
Su cosa si sta lavorando? Prestito semestrale oppure un contratto di un anno e mezzo, rilevando quello del regista con il NYCFC, che scadrà il 31 dicembre 2016 (e che, diritti d’immagine esclusi, gli porta in casa 2,3 milioni di dollari all’anno). Vedremo se la suggestione diverrà realtà. Di sicuro Thohir non si opporrà. Ecco cosa scriveva in tempi non sospetti.

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