Claudio Salini, l’incidente causato da un sabotaggio dell’auto?

La morte dell’imprenditore Claudio Salini si tinge di giallo. Si tratta di ipotesi, supposizioni, congetture. Ma la morte dell’imprenditore, deceduto in un incidente stradale domenica scorso lungo viale Cristoforo Colombo, richiede un accertamento sulla sua Porsche, perché si ritiene sia stata sabotata.

Claudio Salini
ANSA/POLIZIA ROMA CAPITALE

CLAUDIO SALINI, I SOSPETTI

Il sospetto, ripreso dal Corriere della Sera, è che la vettura, rimasta parcheggiata per un mese nel complesso di Porta San Sebastiano dove risiedeva l’imprenditore, sia stata manomessa. Per questo è stato richiesto un accertamento tecnico. A stupire anche una strana coincidenza. Il 16 settembre l’imprenditore avrebbe dovuto testimoniare nella prima udienza del processo contro tre casertani, considerati vicini alla camorra, arrestati dietro sua denuncia per estorsione. I tre pretendevano un risarcimento da 1,8 milioni di euro perché Claudio Salini aveva tolto a uno di loro il sub appalto per lavori al polo museale di Bergamo ed al nuovo centro affari di Arezzo.

 

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CLAUDIO SALINI, I RAPPORTI CON TRE CASERTANI VICINI ALLA CAMORRA

Il terzetto aveva anche organizzato un sequestro lampo del costruttore, una vicenda che aveva scosso lo stesso Claudio Salini. Per questo nulla viene lasciato al caso. L’ipotesi principale è che l’imprenditore sia morto in un incidente causato dalla velocità e dalle condizioni del manto stradale. L’avvocato Oliviero de Carolis, legale della famiglia Salini, insieme alla Procura, ha delegato i carabinieri per fare luce sugli aspetti di questa storia per capire cosa sia successo all’imprenditore nei pochi chilometri, meno di tre, percorsi sulla Colombo prima di morire e se ha incrociato qualcuno che l’ha spaventato.

CLAUDIO SALINI, ANALISI SULLA VETTURA

Si analizzeranno anche i resti della Porsche 911, custodita prima dell’incidente in un luogo controllato e dotato di videosorveglianza. Altri esami saranno svolti sulle registrazioni delle telecamere puntate sulla Colombo, dall’abitazione dell’ imprenditore al luogo della sua morte. Proprio in quel punto, ieri mattina, sempre su ordine della procura, una dozzina di agenti della polizia municipale ha bloccato la strada per ripetere i rilievi. I vigili intanto hanno già analizzato i punti d’impatto e misurato le distanze, valutando anche il profondo avvallamento che avrebbe causato l’incidente.

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