Dichiarazione dei redditi 2015, Partite Iva: ecco le detrazioni e deduzioni possibili

I contribuenti che utilizzano il modello Unico per la dichiarazione dei redditi (tra loro i titolari di Partite Iva) hanno l’opportunità di sfruttare diverse detrazioni e deduzioni, dove per detrazione s’intende la sottrazione di un onere dalla tassazione, e per deduzione invece la sottrazione dall’ammontare del reddito (con conseguente abbassamento della base imponibile). Ecco le principali.

DICHIARAZIONE DEI REDDITI, PARTITE IVA: LE DETRAZIONI AL 19% –

Per quanto riguarda oneri e spese detraibili o deducibili, il modello Unico li distingue in tre sezioni. La prima riguarda spese per le quali spetta una detrazione d’imposta al 19 o al 26%. Tra le uscite detraibili le 19% ci sono soprattutto le spese sanitarie (comprese quelle per i familiari non a carico), nella cui indicazione bisogna fare attenzione a non riportare alcune spese sostenute nel 2014 che sono già state rimborsate al contribuente, le spese per veicoli per persone con disabilità, le spese per l’acquisto di un cane guida, gli interessi su mutui ipotecari per l’acuisto dell’abitazione principale. In questo caso la detrazione spetta al contribuente acquirente ed intestatario del contratto di mutuo, anche se l’immobile è adibito ad abitazione principale di un suo parente. La detrazione relativa agli interessi sul mutuo spetta su un importo massimo di 4mila euro e nel caso gli intestatari del contratto di contitolarità del contratto di mutuo o di più contratti di mutuo il limite di di 4mila euro va riferito all’ammontare complessivo di interessi. Ad esempio de marito e moglie sono coitnestatari in parti uguali di un mutuo per l’acqusto di una casa in comproprietà i due contribuenti possono indicare al massimo nella dichiarazione un importo di 2mila ciascuno. Altre spese deducibili al 19% sono le spese per l’istruzione. Si tratta dei costi sostenuti per i corsi di scuola media o superiore, universitaria, di perfezionamento o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti pubblici o privati italiani o stranieri. Nell’elenco spuntano poi le spese funebri sostenute per la morte dei familiari, le spese per le attività sportive per ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni, le spese per l’intermediazione immobiliare, per un importo non superiore a mille euro, spese per gli addetti all’assistenza personale, ma solo se il reddito complessivo non supera i 40mila euro, le spese veterinarie per la cura di animali da compagnia o per pratica sportiva legalmente detenuti, le spese per asili nido, i premi per le assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni. Detraibili al 19% sono poi diversi tipi di erogazioni liberali, ovvero di donazioni. Nel fascicolo con le istruzioni per la compilazione vengono indicate donazioni alle popolazioni colpite da calamità, alle società sportive, alle associazioni di promozione sociale, alle attività culturali ed artistiche.

 

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DICHIARAZIONE DEI REDDITI, PARTITE IVA: LE DETRAZIONI AL 26% –

Detraibili al 26% dalle tasse sono invece le erogazioni liberali a favore delle onlus e le donazioni a favore dei partiti politici.

 

dichiarazione dei redditi modello unico detrazioni deduzioni partite iva(Fonte: Agenziaentrate.gov.it)

 

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DICHIARAZIONE DEI REDDITI, PARTITE IVA: LE DEDUZIONI –

La seconda sezione riguarda spese e oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo. In cima all’elenco ci sono i contributi previdenziali ed assistenziali, gli assegni versati al coniuge dopo la separazione o lo scioglimento o annullamento del matrimonio, i contributi per i domestici, le erogazioni liberali a favore delle istituzioni religiose, deducibili fino ad un importo di 1.032 euro, le spese mediche e di assistenza per i disabili, ed anche le spese per l’acquisto o la costruzione di abitazioni date in locazione.

 

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DICHIARAZIONE DEI REDDITI, PARTITE IVA: LE DETRAZIONI DAL 36 AL 65% –

La terza sezione del quadro dedicato a detrazioni e deduzioni riguarda, infine, le spese per le ristrutturazioni. Nel dettaglio è possibile indicare nella dichiarazione dei redditi le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio per poi ottenere detrazioni del 36, 41, 50 o 65%. È possibile ottenere invece una detrazione del 50% grazie alle spese per l’arredo degli immobili ristrutturati.

(Foto di copertina: Ettore Ferrari / Ansa)

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