Commissario del Pd a Ostia: «Il capoclan è un fan di Di Battista»

29/03/2015 di Redazione

«Il reggente del clan Spada, Roberto, è un fans di Alessandro Di Battista, come dimostra la foto che pubblico qui di seguito». Lo ha detto Stefano Esposito, commissario del Pd a Ostia, attaccando il Movimento 5 Stelle per la posizione tenuta sul caso delle infiltrazioni mafiose nella gestione del litorale romano.

di battista

LA DENUNCIA – Esposito era stato inviato ad Ostia per sorvegliare sul litorale dopo l’esplosione di Mafia Capitale e nei giorni scorsi aveva già ricevuto intimidazioni e offese via Facebook dal capoclan Roberto Spada.

«Se il Sig. Roberto Spada crede di spaventarmi con i suoi metodi da guappo si sbaglia – ha scritto Esposito in una nota – Il suo sorriso sparirà sotto i colpi della legge, come avvenuto per il resto della sua famiglia. Noi del Pd daremo una mano alla giustizia» . E ancora: «Sapete chi sono gli unici a non aver espresso solidarietà, non a me e Orfini, ma alla giornalista di Repubblica Federica Angeli? Gli esponenti del M5S. Anzi i grillini si sono molto arrabbiati perché gli abbiamo fatto, sommessamente, notare che la loro linea per cacciare Marino è la stessa della mafia. Vorrei invitare Di Battista e compagni a riflette sul perché personaggi come Roberto Spada a noi del PD ci minacciano e a voi grillini vi condividono i post sulle loro bacheche. Varrebbe la pena che vi poneste qualche domanda. Spero di leggere un post di solidarietà a Federica Angeli, sarebbe un piccolo segnale che avete cominciato a capire».

LA LETTERA DI RENZI – Ad occuparsi della questione anche il premier Matteo Renzi, che in una lettera aperta invitava i due commissari del Pd ad andare avanti senza esitazioni «Il vostro impegno – aveva scritto il premier – la vostra fatica, assieme a quella di tanti dirigenti e iscritti del Partito democratico, in tutto il Paese e non solo a Roma, nelle zone più difficili e di frontiera, è un presidio di futuro, è una opportunità di riscatto non solo per il Partito democratico, ma che il Partito democratico offre, a testa alta e a viso aperto, a tutta l’Italia».

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