Ztl Tridente, «Le telecamere non riescono a multare i motorini»

TRIDENTE – Le telecamere della Ztl non sono abilitate a multare i veicoli a due ruote non autorizzati. Lo rivela il Messaggero rinvenendone la causa in un decreto ministeriale mai approvato. Inutile quindi la tanto discussa delibera sulla pedonalizzazione del Tridente mediceo, approvata dalla Giunta e in vigore dallo scorso 20 ottobre. «Colpa, secondo l’Assessorato alla Mobilità, di un decreto attuativo del Ministero dei Trasporti che non sarebbe mai arrivato» si legge sul quotidiano romano. I server delle telecamere non sarebbero in grado di elaborare le targhe di moto e scooter, ennesima situazione singolare che, sì, fa piacere ai cittadini, ma che fa pensare parecchio. «Dagli uffici del dipartimento Mobilità spiegano che per utilizzare le telecamere servirebbe un provvedimento del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture» scrive Lorenzo De Cicco «Un atto che l’amministrazione comunale ha già chiesto al Dicastero ma che ancora non è stato concesso». E che, vista la situazione attuale del ministero, dopo le dimissioni del titolare Maurizio Lupi e la reggenza ad interim del premier non vedrà la luce ancora per qualche tempo.

LE TELECAMERE – Gli occhi elettronici puntati sui varchi della zona a traffico limitato sono stati installati a febbraio per vigilare sui sei accessi di via San Sebastianello, via Ripetta, via Pontefici, via del Gambero, via di Propaganda e via Condotti. Un sistema di sorveglianza che avrebbe dovuto impedire l’accesso a chiunque non fosse in possesso del tagliando Ztl “A1”, in pratica tutti tranne i residenti. Dal divieto erano stati esclusi i motoveicoli diretti alle officine di riparazione all’interno del Tridente, almeno sulla carta, perché la procedura di ingresso descritta dal Campidoglio era un po’ macchinosa. Per portare il motorino dal meccanico il malcapitato avrebbe dovuto comunicare al Comune il numero della targa entro 24 ore dall’ingresso e, a lavoro completato, inviare una copia della fattura dell’officina all’amministrazione. Ora è tutto più semplice.

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