I dieci comandamenti del terrore dell’Isis

L’Isis ha diffuso via Twitter i dieci comandamenti del terrore, che devono essere seguiti dai suoi seguaci per combattere la jihad e imporre la parola di Allah sul mondo. L’elenco è stato già rimosso da Twitter, così come il profilo che l’ha diffuso, Islamic State Times, è stato cancellato dal social media, ma è stato riferito da Bild Zeitung.

1. Dare aiuto perché la parola di Allah domini il mondo. Questo primo comandamento è stato diffuso con la bandiera nera dell’Isis, per affermare come il califfato sia il vero interprete del messaggio del Profeta Maometto.

2. Respingere l’attacco di tutti coloro che aggrediscono i musulmani.

Per diffondere il secondo comandamento il profilo Twitter dell’Isis ha pubblicato una foto di una bomba caduta nei pressi di Kobani. Bild rimarca come sembri una minaccia contro i Paesi che hanno sostenuto iniziativa militare degli Stati Uniti contro il califfato islamico di al-Baghdadi.

3. Fare paura agli infedeli, umiliandoli

Il terzo comandamento dell’Isis spiega come i jihadisti si debbano rapportare ai non musulmani o agli islamici che non seguono le regole dell’organizzazione. C’è di nuovo una foto che mostra come un gruppo di miliziani del califfato islamico punti una spada sulla gola di un prigioniero, che sta per essere decapitato.

4. Allontanare gli idolatri e i deviazionisti dalla comunità dei musulmani

Il quarto comandamento è diretto ai rami minoritari della religione islamica, una dichiarazione di guerra agli sciiti in primis, ma anche ai yazidi o ai drusi.

5. Smascherare gli ipocriti

Una foto allegata al quinto comandamento mostra chi siano gli ipocriti per l’Isis. L’immagine ritrae il re dell’Arabia Saudita Abdullah al-Saud,insieme ad altri sceicchi arabi. La casa reale saudita segue un’interpretazione rigida della religione sunnita, ma è criticata dal fondamentalismo per il suo parziale rispetto, sopratutto in relazione agli «infedeli» occidentali.

6. Liberarci tutti dai peccati

Il sesto comandamento rimarca come chi segua l’Isis debba attenersi a prescrizioni di vita molto severe. Il califfato pretende totale sottomissione, con una forte ostilità che sfocia in numerosi divieti verso i costumi occidentali.

7. Diventare martiri per amore di Allah

Il settimo comandamento chiede ai sostenitori dell’Isis di esser pronti a sacrificare la loro vita per l’organizzazione terroristica. Un richiamo confermato dalla strategia militare seguita dall’Isis, che nell’assedio a Kobane sta sacrificando molti miliziani per ottenere un successo che ormai ha una valenza quasi esclusivamente simbolica.

8. Unire la comunità dei musulmani nell’unicità di Allah

Nell’ottavo comandamento l’Isis proclama di essere l’unica rappresentante della volontà di Allah, per guidare incontrastata il mondo islamico.

9. Offrire prodotti e servizi di cui i musulmani hanno bisogno

Il nono comandamento rimarca come la vita dei fedeli dell’Isis si debba organizzare distanziandosi dai beni «occidentali» molto diffusi nei Paesi arabi. Bild rimarca la contraddizione di diffondere una simile prescrizione di vita attraverso Twitter, un social media tipico della comunicazione occidentale contemporanea.

10. Diffondere con saggezza e  ragione la via di Allah

Il decimo comandamento dell’Isis spiega il compito finale dei sostenitori dell’organizzazione, la diffusione della religione islamica come interpretata da al-Baghdadi. Tutto il mondo andrà istruito in questo modo, e per evidenziare questa missione il decimo comandamento è diffuso con un’immagine che ritrae i miliziani in mezzo ai bambini.

Photo credit: JM LOPEZ/AFP/Getty Images

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