Bolletta dell’acqua, arriva la stangata: +10% in due anni per 34 milioni di utenti

Rincaro in bolletta dell’acqua del 10% per circa 34 milioni di utenti nei prossimi due anni. Alleggerimento del 10% per 6 milioni di utenti. È questo lo scenario descritto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas che ieri ha approvato lo schema delle nuove tariffe idriche. Ne parla Luigi Grassia sulle pagine di economia del quotidiano La Stampa.

BOLLETTA DELL’ACQUA PIÚ CARA, +10% PER 34 MILIONI DI UTENTI – L’aumento della bolletta dell’acqua è legato ai nuovi investimenti da realizzare per rendere il servizio più efficiente e migliorare l’impatto ambientale. Il nuovo sistema tariffario  è omogeneo per tutti i 40 milioni di utenti italiani. I rincari sfioreranno il 10% e si andranno a sommare alla variazione di +3,6% del 2014 e +4,8% nel 2015. Nel dettaglio, spiega Grassia su La Stampa,  le aziende che le aziende che forniscono l’acqua in Italia sono più di 1.600. Una minoranza di esse, circa 350 aziende che servono 34 milioni di utenti, si vedrà riconosciuto un aumento della remunerazione di quasi il 10% cumulativo attraverso le bollette. Le altre 1.250 aziende idriche, invece, che sono quasi tutte municipalizzate di piccole o piccolissime dimensioni, e che servono 6 milioni di clienti,avranno tariffe ridotte in misura quasi speculare del 10%.

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BOLLETTA DELL’ACQUA PIÚ CARA, IN 4 ANNI INVESTIMENTI PER 4,5 MLD – Le bollette meno salate sono legate alla mancata comunicazione all’Autorità da parte delle 1.250 aziende dei dati necessari a determinare le tariffe, come ad esempio le cifre degli investimenti. Si tratta di una sorta di punizione per l’inadempienza. I soldi in più in bolletta serviranno comunque per finanziare investimenti nel settore idrico, fermi da decenni. I mancati interventi hanno causato negli anni perdite d’acqua delle tubature e in qualche caso interruzioni del servizio. Nei prossimi 4 anni in cambio dei rincari in bolletta verranno attivati lavori per 4,5 miliardi di euro.

(Foto di copertina di Roberto Monaldo da archivio LaPresse)