Licio Gelli su Renzi: «Non è destinato a durare»

«È un bambinone, visto il suo comportamento che è pieno di parole e molto ridotto nei fatti», «non è destinato a durare a lungo» e «le sue rifome sono gaffe». Parla così del premier Matteo Renzi, in un’intervista pubblicata oggi sul Fatto Quotidiano, il 95enne Venerabile a capo della Loggia P2 Licio Gelli.

 

licio gelli 1

 

Lo storico capo della loggia massonica più discussa d’Italia non usa mezzi termini per descrivere il segretario del Pd e il suo governo. «Vedo che nel suo governo ci sono molte donne che vedrei molto meglio ad occuparsi d’altro», dice Gelli. «È circondato da mezze tacche: gli ex lacchè di Berlusconi». Poi ricorda che l’abolizione del Senato faceva parte delle idee esposte nel suo vecchio Piano di Rinascita democratica.

Ma che ne pensa dell’attualità italiana e di Renzi? Renzi è un bambinone, visto il suo comportamento che è pieno di parole e molto ridotto nei fatti: non è destinato a durare a lungo… Comunque, non è mai stato (né lui né i suoi familiari) nella massoneria. Vedo che nel suo governo ci sono molte giovani donne che io personalmente vedrei molto meglio a occuparsi d’altro….
E le riforme del premier? Quelle di Renzi, per la legge elettorale e il Senato, sono goffe. Per quanto riguarda Palazzo Madama, mi fa piacere pensare che, nonostante tutti mi abbiano vituperato, sotto sotto mi fconsiderano un lungimirante propositore di leggi…

Più avanti, Gelli lascia intendere di non prevedere un futuro roseo per il Paese e ricorda invece molto positivamente l’operato di Giulio Andreotti e Francesco Cossiga:

Come spiega il caso Renzi, la sua veloce ascesa, e cosa prevede per il futuro? Beh, Renzi è un fenomeno parzialmente italiano, e mi risulta che fra i suoi mentori politici ci siano persone che vivono a Washington. È circondato, però, da mezze tacche: gli ex lacchè di Berlusconi. Fini, che ho conosciuto bene, quando faceva l’at – tendente ossequioso di Giorgio Almirante cui prestavo denari per il Msi. Soldi sempre resi… quello sì che era uomo di parola. E poi Schifani, Alfano: personaggi non certo di livello. Berlusconi ha sbagliato con le giovani donne, ma soprattutto circondandosi di personaggi di bassa levatura… Penso a Verdini, un mediocre uomo di finanza; è un massone… credo, ma non della nostra squadra. Il più alto livello di maturità politica in Italia c’è stato con Cossiga e Andreotti che avevano entrambi dei sistemi di controllo politico, uno con ‘Gladio’ e l’altro con ‘Anello’, cosa che Berlusconi non è mai riuscito a ripetere. E si sono visti i risultati di questa sua incapacità…

(Fonte foto: archivio LaPresse)

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