L’incredibile “suicidio” del Liverpool

Il cinque maggio continua a mietere vittime. Tale data, evocata da Manzoni nella sua opera dedicata a Napoleone, in Italia identifica anche il suicidio sportivo dell’Inter di Hector Cuper che nell’ultima giornata di Serie A perde uno scudetto già vinto con una sconfitta in casa della Lazio, che non aveva niente da perdere, gettando al vento anni d’investimenti e speranze che verranno realizzati solo otto anni dopo con il triplete mourinhiano.

La tristezza di un tifoso del Liverpool
La tristezza di un tifoso del Liverpool

IL DRAMMA SPORTIVO DEL LIVERPOOL – E da ieri tale data identifica un altro suicidio sportivo, quello del Liverpool che si fa rimontare tre goal in venti minuti dal Crystal Palace, in casa sua, salutando ogni possibilità di vincere la Premier League. Le lacrime dell’attaccante uruguaiano Luis Suarez, autore del momentaneo 0-3 per gli ospiti al trentatreesimo del secondo tempo, mostrano lo scoramento di un gruppo che ci credeva davvero dopo la vittoria sul Manchester City per 3-2 che ha portato il capitano, Steven Gerrard, uno che ha vinto tutto ma mai il titolo nazionale, a chiedere a tutti il massimo impegno per raggiungere un obiettivo che a Liverpool manca da 24 anni. Invece con il pareggio di ieri sera la squadra di Rodgers ha un punto in più del Manchester City.

 

IL VIDEO DI STEVEN GERRARD CHE INCITA I SUOI COMPAGNI DOPO LA VITTORIA SUL MANCHESTER CITY PER 3-2

 

LE ANALOGIE CON ISTANBUL 2005 – La squadra di Pellegrini però deve recuperare una partita e può contare su una differenza reti decisamente migliore di quella dei rivali (+9). Per gli azzurri basteranno quindi quattro punti tra Aston Villa e West Ham per vincere il titolo. Lo svolgimento della partita ricorda la finale di Champions League di Istanbul 2005 con il Milan, padrone assoluto del campo nel primo tempo, che si fa rimontare tre goal in sei minuti da un Liverpool indiavolato che vincerà poi la coppa dalle grandi orecchie ai rigori. Al 55esimo minuto il Liverpool vince comodamente 0-3 nonostante le resistenze di un Crystal Palace mai domo anche se ormai salvo e non più interessato alla stagione.

ADDIO PREMIER LEAGUE – Ma dal settantanovesimo accade l’impensabile. Delaney trova il goal con un tiro della domenica. Due minuti dopo ci pensa Gayle che ammutolisce i ragazzi della Kop in trasferta all’88esimo battendo per la seconda volta Mignolet. Nove anni fa i minuti furono sei. Ieri nove. Nonostante l’assalto finale all’arma bianca, il Liverpool non ce la fa e finisce così con i Reds increduli e come sotto l’effetto di un incantesimo. Neanche quest’anno il titolo sbarcherà ad Anfield e sono molti i ricorsi storici che caratterizzano una sfida destinata ad entrare nella storia calcistica dell’Inghilterra, così come avvenuto in Italia con Lazio-Inter o, in Europa, con Milan-Liverpool. E casualmente, anche lì si andò da un 3-0 ad un 3-3. Ed ironia della sorte, anche in questo caso c’è un doppio cinque di mezzo. 25 maggio. (Photocredit Gettyimages)

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