Whitney Thore: la ballerina grassa che diventa una star del web

Amare la danza ma vergognarsi del proprio fisico corpulento. Poi sconfiggere l’imbarazzo. Pubblicare online il video online di una propria performance. Ottenere un inatteso successo. Diventare, quindi, una star del web ed un’icona per le ragazze grasse, invitandole a non temere di mostrare il proprio corpo. È la storia di Whitney Thore, la ballerina formosa ha deciso di lanciare una campagna, denominata No Body Shame («Nessuna vergogna del corpo»), per combattere la fobia del grasso ed aiutare le persone in evidente sovrappeso ad avere maggiore fiducia in se stessi.

 

Fat Girl Dancing

 

IL VIDEO DA 2,5 MILIONI DI VISUALIZZAZIONI – L’iniziativa ottiene oggi visibilità anche grazie al successo di A Fat Girl Dancing, il video nel quale Whitney, originaria di Greensboro, in Carolina del Nord, 29 anni, circa 160 kg di peso, si esibisce in un’energica danza, e che ha conquistato in rete circa 2,5 milioni di visualizzazioni. Il filmato ha aiutato la ballerina a circondarsi di un folto numero di fan, molti dei quali alle prese con una difficile accettazione del proprio corpo, e a diventare un punto di riferimento nella lotta contro i pregiudizi di cui sono a volte vittima le persone grasse. «Ricevo messaggi di sostegno da tutto il mondo da gente che mi ringrazia», dice oggi Whitney, che ha vissuto in prima persona il calvario di sentirsi in un corpo ritenuto impresentabile. «La parola ‘grasso’ è qualcosa che voglio affrontare: si può essere grassi e belli, grassi e buffi, grassi e intelligenti, grassi e di talenti», ripete ora parlando all’Huffington Post della sua iniziativa e della sua condizione. «Lo scopo della campagna – spiega – è quello di (imparare ad, nda) amare prima se stessi, prima ancora di poter influenzare il cambiamento positivo».

DAI DISTURBI ALIMENTARI AL SUCCESSO – Withney, che a 18 anni pesava già oltre 100 kg, ha raccontato di aver combattuto a lungo contro disturbi alimentari come la bulimia e l’anoressia, poco più che ventenne. «Al primo anno di college – ha affermato – ho guadagnato 100 libbre (circa 45 kg, nda) e ho smesso di fare quello che mi piaceva. Ho interiorizzato un sacco di vergogna per il mio peso, al punto che mi costringevo a vomitare dopo i pasti». Successivamente a Whitney è stata diagnosticata la sindrome dell’ovaio policistico, causa di infertilità e aumento di peso, un’affezione che non ha però interrotto la voglia di tenersi in forma.

 

(Fonte immagini: Huffington Post / YouTube)

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