La vera storia della selfie da record degli Oscar

Il Wall Street Journal ci parla della selfie dei record, ovvero l’autoscatto compiuto da Bradley Cooper con Ellen DeGeneres, conduttrice della Notte degli Oscar, insieme ad altre star, diventato secondo le stime il contenuto più condiviso nella storia dei social network. Lo scatto, per coloro che non lo sanno, è stato fatto con uno smartphone Samsung, il Galaxy Note 3. E questo ha dato alla società coreana un ritorno d’immagine ben superiore rispetto agli spot trasmessi nel corso della diretta degli Oscar, costati 18 milioni di dollari.

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L’ACCORDO TRA SAMSUNG E ABC –  Lo scatto è come detto è stato fatto da Bradley Cooper che ha immortalato nell’autoscatto lui stesso, la conduttrice, Brad Pitt, Meryl Streep, Kevin Spacey e Jennifer Lawrence. Lo scatto, all’apparenza spontaneo, non si è rivelato tale. Samsung e Starcom Media Vest, azienda partner nell’ambito media, hanno trovato un accordo con la Abc, network che ha trasmesso lo spettacolo, per far comparire uno smartphone coreano nello show. A quel punto l’azienda ha dato i telefoni con la promessa che questi sarebbero stati usati nello show nel corso della diretta e non solo.

 

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UNO SCATTO «PILOTATO» – Nel corso del pre-show con la sfilata di attori e registi sul tappeto rosso, la Abc ha mandato in onda una clip con protagonisti sei aspiranti film-maker negli studi della Disney. E costoro avevano in mano dei telefonini samsung. Per quanto riguarda invece il selfie, la conduttrice aveva già deciso nei giorni precedenti di prodursi in vari autoscatti, con la rete che ha suggerito l’uso di un telefono Samsung in quanto sponsor. A quel punto Ellen DeGeneres ha fatto pratica con lo smartphone per evitare gaffes ed il gioco è stato fatto. Tuttavia Samsung non ha rilasciato commenti ufficiali sull’accaduto.

UN RITORNO IMPRESSIONANTE – Ma del resto Samsung ha investito a fondo in questa notte degli Oscar. Dal 2009 al 2013 l’azienda coreana aveva speso 25 milioni di dollari per pubblicità negli Oscar mentre nel solo 2014 ha pagato 18 milioni di dollari, con ogni minuto di pubblicità costato 3,2 milioni. Invece, per quanto riguarda le condivisioni su internet, la foto è stata ritwittata circa tre milioni di volte mentre il nome dell’azienda, secondo Kontera, entità che si occupa di analizzare i contenuti sui social media, è stato proposto circa 900 volte al minuto. E per quanto riguarda la percezione del pubblico, il 23 per cento dei commentatori ha espresso il proprio favore nei confronti della foto, il 69 per cento si è detto neutrale mentre solo l’8 per cento dei commenti è stato negativo.

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