Martina: la ragazza disabile che nessun ospedale voleva

Ha vent’anni, ma il suo corpo è come quello di una bambina di due. Martina Ciaccio, di Sciacca, in Sicilia, è affetta dalla sindrome di Cornelia De Lange, una rara anomalia genetica che provoca un ritardo psicomotorio e un sostanziale blocco della crescita e diversi altri problemi di salute. Martina, accudita con amore dalla madre, Donatella Samaritano, giovedì scorso fa si è procurata una frattura al bacino. Incredibilmente viene respinta da tutti gli ospedali della zona. Approda all’ospedale Cervello di Palermo dove, anche da lì, vine respinta perché Martina è anagraficamente troppo grande per essere ricoverata in pediatria e, allo stesso tempo, gli altri reparti per adulti non dispongono delle attrezzature necessarie per un corpo così fragile. Martina, infatti, pesa soltanto 22 chili.

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Martina Ciaccio (Foto: Facebook/Donatella Samaritano)

L’APPELLO DELLA MADRE – L’ansia e la rabbia di mamma Donatella si sfogano su Facebook:

Questo è lo stato italiano…mia figlia per la sua grave disabilità si e rotta il bacino e non riesco a trovare un ospedale pediatrico che possa accoglierla per essere operata, questo perché lo STATO ITALIANO guarda l’età anagrafica ma la mia bimba anche se 20 enne pesa 22 kg come una bimba di 3!!allora ditemi..il reparto di adulti non può operare perché,occorrono strumenti pediatrici e i,pediatri non possono intervenire perché burocraticamente è adulta!!! Che possibilità ci rimane se non quella di far conoscere la mia storia on modo che qualche politico ben pensante e sempre attivo sul social mi sia una mano per scavalcare questa legge che porta a tanta sofferenza?

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MARTINA, RIFIUTATA DAGLI OSPEDALI – L’appello disperato della donna comincia a circolare sul web e venerdì scorso, dopo 24 ore di angoscia e l’intervento dei Carabinieri, Martina viene ricoverata all’ospedale San Raffaele di Cefalù, dall’altra parte dell’isola. Da sempre, spiega l’Osservatorio Malattie Rare, Martina è sottoposta a frequenti ricoveri e curata con attrezzature pediatriche, ma non può essere ricoverata in pediatria avendo superato la soglia dei 16 anni di età. Con la sua frattura al bacino che necessitava di cure tempestive, Martina è stata rifiutata dalla pediatria dell’ospedale Cervello di Palermo, mentre l’ospedale di Sciacca, che l’ha «accolta», ha detto a mo’ di giustificazione di non essere in grado di far fronte alle necessità della paziente.

RICOVERATA GRAZIE AL TAM TAM DEL WEB – È stato soltanto grazie alla mobilitazione del web che Martina è riuscita a trovare un posto in ospedale: grazie all’allarme diffuso su Facebook da Donatella, la storia di Martina è arrivata anche agi occhi dell’ex deputato Antonino Mangiacavallo, commissario all’ospedale San Raffaele di Cefalù, che ha trovato un posto per la ragazza all’interno della struttura. Martina è stata operata per ridurre la frattura, ed è la madre a ringraziare quanti hanno preso a cuore le sorti della figlia:

Volevo comunicare a tutte le persone che mi sono state vicine che mattina dopo 4 ore ggd’intervento chirurgico e qualche vite in più. (sembra robocop) tra qualche mese tornerà a camminare con le sue gambette grazie alla generosità, umanità e professionalità di tutti i sanitari del san Raffaele di Cefalù, struttura che non ha a euguali in Sicilia…grazie di cuore

Martina-Ciaccio-5(Photocredit: Facebook/Donatella Samaritano)

 

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