La storia del medico che vendeva neonati in Cina

31/12/2013 di Stefania Carboni

Un medico cinese ha ammesso in tribunale di aver rubato neonati dall’ospedale dove lavorava e di averli venduti a trafficanti di esseri umani. A riferire la notizia è UsaToday. Zhang Shuxia, noto ostetrico e in procinto di andare in pensione, è stato processato lunedi nel nord della provincia dello Shaanxi Fuping, secondo quanto riporta on-line il tribunale.

 

TUTTE LE BUGIE – Che scusa inventava Zhang per strappare i bimbi ai loro genitori? Il medico rivelava ai nuovi papà e mamma gravi problemi congeniti dei neonati. In seguito persuadeva la coppia a firmare l’atto “di abbandono”. E sui controlli nascite? Le richieste della Corte Intermedia del Popolo Weinan e del dipartimento di propaganda del Partito comunista locale rimanevano senza alcuna risposta. Il caso ha scoperchiato una tratta che operava tra diverse province dello Zhang. Un giro di bambini consegnati poi al Fuping County Hospital.

UNO DEI BIMBI È MORTO – Il traffico di bambini è un grosso problema in Cina, nonostante le gravi punizioni legali e la pena di morte prevista. Le famiglie che acquistano minori generalmente optano per i figli maschi, questo per la politica del figlio unico rigorosa e l’ignoranza della legge. L’accusa ha svelato come dal novembre 2011 al luglio 2013, Zhang abbia venduto sette bambini agli intermediari. I neonati finivano in mano a “coppie” in Europa centrale e orientale della Cina. Sei dei bambini sono stati salvati, ma uno che è stato trafficato a 165 dollari nel mese di aprile ed è poi morto.

COME È STATO SCOPERTO – Zhang è stato scoperto quando una madre ha sospettato del rapimento del suo bambino nel mese di luglio. La Xinhua News Agency ha raccontato come Zhang abbia preso il bimbo a casa della mamma. L’iter è stato lo stesso. L’ostetrico ha poi venduto il piccolo ad un uomo in una provincia confinante. prezzo della merce? Circa 3.600 dollari. L’acquirente ha a sua volta rivenduto il bambino ad un abitante del villaggio in Cina centrale per 9.900 dollari. Altri sospetti sulla tratta (scoperta dopo la denuncia della madre alla polizia) ha portato ad altri arrestati in almeno quattro province. Il quotidiano Beijing Times ha chiesto una “giusta punizione” per Zhang al fine di scoraggiare altri medici corrotti. «Serve iniettare l’autorevolezza della deontologia professionale dei medici e avvisarli a non fare il passo sbagliato che li porterebbe a rimpianti eterni», ha pubblicato il giornale.

(foto di copertina: ANSA/CLAUDIO ONORATI/on)

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