Le BR aiutate dal Nicaragua, i cable di Wikileaks di cui nessuno parla in Italia

10/12/2010 di Pietro Salvato

MA C’E’ ANCORA ALTRO – Dal Nicaragua dei sandinisti sono passati in tanti: da Barbara Balzerani a Cesare Battisti, ex esponente del gruppo Proletari armati per il comunismo e coinvolto nell’ omicidio dell’ orefice milanese Torregiani insieme a Guglielmo Guglielmi. Da Tommaso Gino Liverani, che faceva parte della colonna marchigiana delle Brigate rosse ma che morì guarda caso proprio a Managua nel 1985, fino a Fabrizio Panzieri, ex brigatista con un passato da “guerrigliero” in Angola. Al caldo del paese centramericano è venuta svernare pure Daniela Dolce, anch’essa con un passato nelle UCC. Cittadino del Nicaragua è diventato pure Enrico Maria Castaldo, ex dirigente di Lotta armata per il comunismo, uno che la “Lotta” la conduceva a colpi di rapine. Secondo la Gaceta Oficial del Nicaragua hanno ricevuto la cittadinanza nicaraguense anche Maurizio Amaturgo, Leonelli Petazzoni, Ernesto Maidotti (alias Radames Alberton), Lorenzo Romeo Barbera, Salvatore Napoli e Giovanni Luchessi. Tutti “compagni” col mito del Sol dell’Avennire, che però poi si sono adeguati a quello più tangibile di Managua e dintorni. Infine, c’è persino il caso “diplomatico”: quello di Marinella Strola, un’ italiana che ha sposato in Nicaragua un vecchio esponente del governo. Terroristi secondo l’Italia, “militanti degni d’encomio” per il regime sandinista e, come nel caso di Casimirri, per un’associazione dei diritti umani un “perseguitato politico”. Una vicenda che in tanti in Italia hanno trascurato o, più o meno, esplicitamente voluto dimenticare. Ma che questi cables di Wikileaks riportano nuovamente alla luce.

– Si ringrazia per la segnalazione Red Stripe

– Fonti: Archivio storico del Corriere della Sera.

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