Cosa ha detto Zeman sul calcio femminile e sulle donne in cucina

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Le parole del tecnico boemo a margine della cerimonia di premiazione della Panchina d'oro

Sui principali social media stanno rimbalzando alcune dichiarazioni di Zdenek Zeman rilasciate a margine della premiazione della Panchina d’Oro (premio ottenuto da Gian Piero Gasperini) in merito al calcio femminile. A raccogliere le dichiarazioni sarebbe stata la redazione di Tuttomercatoweb. Si tratta di dichiarazioni piuttosto equivoche, soprattutto se estrapolate dal contesto all’interno del quale sono state pronunciate.



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Zeman donne in cucina, le dichiarazioni dell’allenatore

Il problema ruota attorno a una specifica dichiarazione: «Il calcio femminile in Italia viene sempre dietro. Una questione di cultura? Anche, di solito in Italia le donne stanno in cucina. Non so se è grave, ma i maschi devono pur sempre mangiare».



Chiaro che queste dichiarazioni, se lette in questo modo, risultano avere uno sfondo sessista ben chiaro. L’immagine delle donne che stanno in cucina è un luogo comune piuttosto fastidioso, difficile da rimuovere in questa mentalità che contraddistingue la maggior parte dell’opinione pubblica. Tuttavia, per questioni di onestà intellettuale, è opportuno riportare integralmente il discorso fatto dal tecnico boemo: «Il calcio femminile è in grande sviluppo in Italia, anche per la partecipazione ai mondiali, speriamo vada sempre più avanti. Penso che in Italia abbia tanti problemi già il calcio maschile. Serie B e Serie C hanno grossi problemi, le donne di solito venivano sempre dietro nel calcio: vedremo se riusciranno a fare un altro passo avanti».

Il senso delle parole di Zeman sul calcio femminile

Insomma, il discorso di Zeman sembra partire dal presupposto che il calcio femminile sia in grande sviluppo e dall’auspicio che debba crescere sempre di più. La battuta sulle donne in cucina potrebbe essere una critica alla mentalità italiana e alla sua cultura molto chiusa da questo punto di vista. Una sorta di attacco a chi vorrebbe relegare le donne in cucina in nome di una morale tradizionale che non può affatto essere condivisa.