L’ospedale della zona rurale di Kitaf, in Yemen, è stato completamente distrutto dai bombardamenti aerei della coalizione guidata dall’Arabia Saudita. La struttura, che era gestita da Save The Children aveva aperto solo da mezz’ora.
A dare dettagli ulteriori sul bombardamento è proprio Save The Children. L’organizzazione ha fatto sapere che verso le 9.30 locali della mattina, 7.30 ora italiana, un missile ha colpito una stazione di benzina che era a poco meno di 50 metri dall’entrata dell’Ospedale nel nord ovest dello Yemen, a 100 chilometri dalla città di Saada. Il bombardamento ha portato al ferimento di otto persone, mentre sono morti un operatore sanitario insieme ai suoi due bambini, un addetto alla sicurezza e altri due bambini.
Il bombardamento è avvenuto proprio nel quarto anniversario della tragica intensificazione delle violenze belliche che stanno segnando il paese. Oltre alle carestie e ai soprusi violenze, ora lo Yemen deve affrontare una nuova difficoltà. L’Onu ha infatti lanciato un allarme legato alla diffusione del colera. La malattia avrebbe già contagiato più di 120mila persone, e causato la morte di 234. Tra le vittime principali, anche moltissimi bambini, resi più vulnerabili dalla grave malnutrizione: quasi mille al giorno solo nelle ultime due settimane.
(credits immagine di copertina: Twitter @SaveChildrenIT)
Abbiamo appena ricevuto una notizia straziante: in #Yemen l’ospedale che supportiamo nei pressi di Saada è stato colpito da un missile e 4 bambini e 3 adulti sono morti.
L’ennesima tragedia a 4 anni dall’inizio del conflitto. Oggi più che mai diciamo #StoptheWaronChildren pic.twitter.com/j5po6QGLnt— Save the Children IT (@SaveChildrenIT) March 26, 2019