«Vorrei conoscere le quattro persone mandate da un angelo custode che da riva ci hanno visto affondare tra le onde e hanno chiamato i soccorsi. Se non fosse stato per loro…». Parla così, in un breve messaggio pubblicato sulla propria pagina Facebook, il noto giornalista sportivo Guido Meda, che ieri era a bordo di uno yacht, con altre 8 persone compresi anche 5 bambini, affondato all’Isola del Giglio durante una tempesta.
Meda, direttore della sezione ‘Motori’ di Sky Sport, tira dunque un respiro di sollievo dopo aver vissuto momenti di grande paura. La barca, lunga 11 metri, è colata a picco dopo aver sbattuto sugli scogli durante la burrasca. Per fortuna tutti i passeggeri sono stati salvati. Meda ha voluto manifestare via social la propria gratitudine qualche ora dopo l’accaduto. A raccontare quanto successo è stato il quotidiano La Nazione. La tempesta di ieri all’Isola del Giglio è stata repentina e imprevista. Le raffiche di vento hanno raggiunto i trenta nodi e hanno messo in seria difficoltà molte imbarcazioni. Guido Meda si trovava sulla barca con figli e amici. «È arrivata una tempesta, rapidamente, eravamo in mezzo – ha poi raccontato il giornalista al giornale -. Brutta, bruttissima disavventura». «Ci siamo trovati in mezzo e… niente, purtroppo la barca è andata giù. Scusa, adesso non posso parlare troppo, è un momento così… dico solo che per fortuna siamo tutti salvi e questo è ciò che conta davvero».
(Immagine di copertina: screenshot da video di Guido Meda postato su Instagram, il giornalista in barca)