Nessun passo indietro, nonostante le minacce di un blocco in tutto il Paese. Il caso Wikipedia Russia che vi abbiamo raccontato nel corso di questa settimana, ha provocato molta indignazione: il Cremlino ha chiesto ufficialmente – attraverso una lettera inviata dal Roskomnadzor, il Servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa – all’enciclopedia partecipativa online di rimuovere il “conto” delle vittime della Guerra in Ucraina dal lemma dedicato a questo conflitto. E oggi è arrivata la risposta da parte della famosa enciclopedia.
LEGGI ANCHE > Perché la Russia ha minacciato il blocco di Wikipedia nel Paese
La replica, attraverso una nota inviata a The Verge, arriva per conto di Wikimedia Foundation che parla a nome di tutti coloro i quali fanno parte del team russo che lavora per Wikipedia. Si fa riferimento a quella lettera del Roskomnadzor recapitata martedì 1 marzo, con la richiesta di rimuovere il numero delle vittime (aggiornato quotidianamente) della guerra in Ucraina.
«Come sempre, Wikipedia è un’importante fonte di informazioni affidabili e fattuali, specialmente in periodi di crisi. In riconoscimento di questo importante ruolo, non ci tireremo indietro di fronte agli sforzi per censurare e intimidire i membri del nostro movimento. Sosteniamo la missione di fornire conoscenza gratuita a tutto il mondo».
Non ci sarà, dunque, nessuna rimozione di quei contenuti (né del lemma sulla Guerra in Ucraina del 2022) voluta da Vladimir Putin e iniziata nel corso dell’ultima settimana di febbraio. Prima con l’invasione, poi con i bombardamenti che hanno provocato perdite militare (su entrambi gli schieramenti) e civili (ucraini).
Nel caso di Wikipedia Russia, dunque, si è arrivati alla resistenza da parte dell’enciclopedia che ha definito irricevibili le richieste avanzate da Mosca e il tentativo di censura da parte del Servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa. L’enciclopedia partecipativa online, inoltre, ha garantito un lavoro continuo e certosini affinché all’interno di quel lemma (e di molti altri) non siano contenuti elementi non veri o non veritieri, con una verifica delle fonti e di tutti in riferimenti citati nel racconto dei vari eventi di questi giorni di conflitto.