Vittorio Feltri dà la colpa del maltempo a Greta Thunberg che è «racchia e porta pure sfiga»

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Il direttore di Libero risponde alle contestazioni per l'articolo di lunedì sul riscaldamento globale che non esiste perché fa freddo

Arriva il momento in cui, dopo averla combinata grossa, occorre fare un passo indietro e chiedere scusa. Vittorio Feltri, invece, non la pensa così e dopo il contestato articolo di lunedì, in cui si criticava l’allarmismo per il surriscaldamento globale portando come motivazione principe di questa tesi il freddo di questo mese di maggio, attacca tutti insultando anche Greta Thunberg e motivando le sue ragioni sostenendo che la risposta alla ‘bufala’ del surriscaldamento globale la sia ha affacciandosi alla finestra in queste mattine di primavera.



Per Vittorio Feltri, chi ha criticato l’articolo di ieri, a firma Azzurra Barbuto, è solo un saputello che imperversa sui social. Il motivo? La tesi di Libero sulla bufala dell’emergenza climatica è garantita dal freddo di questi giorni: «Che le temperature di questo inizio maggio siano più basse del solito, però, è una costatazione che anche un cretino che discetta di ambiente può fare, basta che la mattina apra la finestra. Se ha un brivido gli conviene indossare un golf, altrimenti vada tranquillamente in giro con la canottiera».

Vittorio Feltri dice che fa freddo e quindi ha ragione lui sulla “bufala” del surriscaldamento globale

Una tesi non scientifica che, però, conferma ancor di più come questo clima instabile sia colpa di un surriscaldamento globale. Forse il direttore di Libero è stato tradito dal significato del termine riscaldamento, ritenendo che si parli solamente di alte temperature. L’emergenza climatica provocata da questo surriscaldamento globale, invece, porta proprio a questi sbalzi delle temperatura che mutano l’ecosistema in maniera lenta, ma costante. E non lo dicono i saputelli dei social, ma lo dice la scienza.



La colpa del maltempo è di Greta Thunberg

Nessun passo indietro, quindi da Feltri, che anzi insulta tutti quanti e rimette nel mirino Greta Thunberg. Per le sue battaglie? No, per il suo aspetto fisico: «A noi di Libero del clima non ce ne frega nulla […]. Di sicuro non diamo retta a una adolescente racchia e saccente, la quale poverina non è una scienziata e porta pure sfiga. Da quando è stata ricevuta dal Papa, il nostro Paese si è raggelato tra bombe d’acque, fiumi che tracimano e laghi gonfi». A volte qualcuno dovrebbe sentirsi Libero di fermarsi, prima di vomitare pillole di ignoranza senza sosta.

(foto di copertina:  ANSA / ETTORE FERRARI)