Il nome scelto dal governo per guidare la task force per la ripartenza dopo l’emergenza Coronavirus è quello di Vittorio Colao. Il 58enne di Brescia è un manager di successo. Nella sua lunga carriera (partita dagli studi a Milano, per poi completare il proprio percorso formativo ad Harvard) ha guidato con successo Vodafone riuscendo, nei suoi 10 anni alla guida del colosso internazionale, riuscendo a raddoppiare il numero degli abbonati. Ora sarà lui a guidare l’Italia – insieme a un comitato di altre eccellenze italiane – nella ripartenza.
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Dopo gli studi all’Università Bocconi di Milano, Vittorio Colao ha completato i suoi studi con un Master in Business Administration, ad Harvard. Poi i primi passi con Morgan Stanley e McKinsey, prima del ritorno in Italia (nel 1996) in Omnitel Pronto Italia. La società telefonica, nata da una costola di Olivetti, inizia a crescere fino all’acquisto da parte di Vodafone.
E proprio nel colosso degli operatori telefonici muove i suoi primi grandi passi, diventando il responsabile dell’aziende per l’Europa Meridionale, l’Africa e il Medio Oriente. Poi il rapporto si interrompe quando, nel 2004, viene chiamato a dirimere la matassa all’interno dell’azionariato di Rcs. Dopo due anni, terminato quel lavoro, torna proprio in Vodafone, scalando tutte le gerarchie fino a raggiungere il ruolo di amministratore delegato. E proprio lì si è distinto diventato un vero e proprio manager di successo riconosciuto a livello mondiale.
Come spiegata da Giuseppe Conte, Vittorio Colao sarà alla guida della task force per la ripartenza. Il comitato sarà composto «da tante personalità che risiedono in Italia e all’estero come Giovannini, Maggini, Mazzuccato, Sadun» e avrà il compito di «pensare ai processi razionali per ripensare l’organizzazione della nostra vita». Il tutto in collaborazione con il comitato tecnico-scientifico.
(foto di copertina: da Otto e Mezzo, La7)