Il gesto vile del vigile urbano che doveva far rispettare l’ordinanza anti-botti e che invece ha lanciato un petardo a un disabile | VIDEO

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Succede ad Acquaviva delle Fonti, poi sono arrivate le scuse

Acquaviva delle fonti, provincia di Bari. Vigilia di Natale. Nel paese vige un’ordinanza anti-botti emanata dal sindaco Davide Carlucci. La scena immortalata da un telefonino, invece, è di quelle da non crederci. Umberto Finizio, 45 anni, maresciallo dei vigili urbani lancia un petardo tra i piedi di un disabile psichico settantenne, facendolo sobbalzare. Il tutto nell’ilarità generale.



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VIGILE URBANO PETARDO A UN DISABILE, GUARDA IL VIDEO DA LA STAMPA TV

Nell’epoca dei social network, però, un episodio del genere non può passare inosservato. Il video circola prima su WhatsApp, poi passa su Facebook e Instagram e, in breve tempo, diventa virale. A quel punto, la vigliaccata del vigile urbano è di pubblico dominio e non ci si può voltare dall’altra parte per far finta di non vedere.



Tutti accusano il signor Finizio di aver commesso un vero e proprio atto di bullismo, una violenza ingiustificata nei confronti di un cittadino in difficoltà. Quello stesso cittadino che lui stesso avrebbe dovuto tutelare. Invece, in barba a qualsiasi regola di civiltà (e facendosi beffe anche dell’ordinanza del sindaco sulla quale lo stesso maresciallo avrebbe dovuto vigilare), ha lanciato un petardo tra i piedi di un disabile.

VIGILE URBANO PETARDO A UN DISABILE, LE SCUSE

Il sindaco Carlucci ha spiegato che il vigile ha riconosciuto immediatamente l’inopportunità del suo gesto e che si è reso conto di aver sbagliato. Qualche ora dopo il maresciallo ha firmato una lettera di scuse indirizzata proprio al sindaco: «Quel gesto irripetibile e deprecabile che ho commesso – si legge nella lettera -, e che non posso negare, va colto nel contesto di questo rapporto personale tra me e lui. In quel maledetto momento non ho considerato C. M. come un disabile psichico ma come una persona che conosco da sempre, fin da quando sono nato. Sono fortemente mortificato per quanto è successo e vorrei poter fare qualcosa per rimediarvi».



Le scuse, tuttavia, non bastano ad alcuni cittadini di Acquaviva delle fonti, né agli altri utenti dei social network che hanno condannato il gesto del vigile urbano e che hanno chiesto la rimozione dal suo incarico. Il sindaco, del resto, ha deciso di concedere un’altra possibilità al dipendente comunale, dichiarando che, però, da questo momento in poi ci sarà tolleranza zero per questo tipo di gesti e per altri episodi di malcostume.