Il video dell’enorme incendio divampato stanotte nel porto di Ancona

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Il porto di Ancona è stato devastato da un terribile incendio che i Vigili del fuoco sono ancora a lavoro per spegnere

Sono ancora in corso le operazioni per lo spegnimento dell’enorme incendio divampato questa notte nella zona portuale di Ancona. Sul posto stanno lavorando parecchie squadre di Vigili del fuoco di Ancona, Macerata e Pesaro con autobotti e autoscale. Dal luogo dell’incendio arrivano notizie di boati ma non ci sono né feriti né vittime. L’incendio Ancona è divampato a partire da un capannone della zona portuale alle ore 00.35 e le cause devono essere ancora accertate, per ora si parla di ipotesi.



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Incendio Ancona, le testimonianze social



Stanotte Ancona come Beirut è rimasta sull’attenti per l’enorme incendio di cui sono state diffuse le immagini non solo da tg e servizi di informazione locali ma anche dai cittadini., preoccupati per l’enorme colonna di fumo e le fiamme che si vedevano distintamente lambire il porto dal resto della città.

L’ultimo aggiornamento dei Vigili del fuoco parla dell’impiego di mezzi aeroportuali per l’estinzione dell’incendio, ancora in corso. Sul posto sono presenti anche alcuni mezzi della Protezione civile della Regione e del Comune. A tutti i cittadini è stato consigliato di tenere le finestre chiuse per precauzione nell’attesa che arrivino i risultati delle analisi di Arpam e Asur. Il centro città rimane, per ora, invaso dal fumo. Dal Comune le indicazioni per i cittadini: «chiuse in via precauzionale tutte le scuole di ogni ordine e grado, le università, i parchi e gli impianti sportivi all’aperto, in attesa delle analisi e delle indicazioni delle autorità sanitarie, dell’Arpam e degli esiti dei sopralluoghi dei Vigili del fuoco. Si raccomanda di tenere chiuse le finestre e di limitare gli spostamenti non necessari».

Le cause dell’incendio Ancona

Rimangono ancora da accertare le cause dell’incendio, per ora l’ipotesi è che siano esplose alcune bombe di acetilene. L’incendio ha preso piede precisamente nell’ex area Tubimar, dove sono presenti varie attività e dalla quale si è levata una densa colonna di fumo che ancora rimane nell’area. La zona è stata circondata dai mezzi delle forze dell’ordine e arriva notizia di alcuni camion che sarebbero stati distrutti dalle fiamme insieme a una serie di capannoni contenenti vernici, solventi e altri materiali potenzialmente tossici. La situazione appare sotto controllo, l’incendio è stato circoscritto e non dovrebbe esserci rischio per il resto delle strutture in zona – una ditta che produce azoto liquido, un impianto di metano e una centrale elettrica -.