Vicenza, Facebook chiude le pagine del blocco studentesco: «Un attacco che sa di colpo di stato»

Categorie: Attualità
Tag:

Il movimento appende uno striscione dopo la rimozione della pagina: «Sapete dove trovarci»

Il movimento studentesco di Vicenza parla di un’azione che ha l’odore di «un vero e proprio colpo di stato». La nota del blocco studentesco a seguito della chiusura da parte di Facebook di diverse pagine social del Blocco Studentesco, «senza alcuna giustificazione o straccio di informazione».



Vicenza, Facebook chiude le pagine del blocco studentesco: «Un attacco che sa di colpo di stato»

LEGGI ANCHE> Forza Nuova querela Facebook per diffamazione e «attentato alla libertà di opinione»

In segno di protesta i militanti hanno appeso uno striscione con la scritta «vaffanculo Facebook, sapete dove trovarci». Un gesto che segue alla chiusura di diverse pagine e account privati legati al blocco studentesco di Vicenza. Un atto che, spiegano in una nota, consiste in «una vera e propria offensiva ‘totale’ ad un movimento che da anni rappresenta liberamente gli studenti» e che `«nell’ultimo anno si è confermato come primo movimento per numero di voti degli istituti della penisola». Una chiusura che è arrivata senza preavviso né apparente giustificazione, ma che evidenzia il movimento nella nota diffusa, coincide con «un momento ben preciso della storia del nostro paese: a pochi giorni dall’insediamento di un nuovo governo orientato politicamente a sinistra che ha tra i suoi principali sostenitori l’elite globalista e progressista dell’Unione Europea per arrivare fino al colosso Statunitense». Il movimento denuncia una «azione di censura» orchestrata per «mettere a tacere ogni forma di opposizione politica e libertà di espressione» e che ha trovato il plauso di «Nicola Zingaretti, a cui non è mancato quello dello stuolo di antifascismo militante che già si è riscoperto custode di uno status quo che nell’ultimo anno aveva miseramente perso».



La risposta del Blocco Studentesco però è chiara: « la nostra libertà non sarà decisa da qualche nano nascosto dietro ad un computer e nemmeno da un governo fantoccio di interessi stranieri e nemico della Nazione. La libertà, quella vera, si conquista per strada. È lì che ci troveranno e vi promettiamo che dovranno sputare il sangue per metterci a tacere».

 (Credits immagine di copertina: Twitter Andrea Cerri@andr900)