Venezia, il sindaco incolpa Toninelli: «È colpa di chi non ha deciso nulla in questi mesi»

Categorie: Attualità

Luigi Brugnaro dopo l'episodio che ha coinvolto la nave Costa punta il dito contro il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

La tragedia sfiorata a Venezia domenica 8 luglio, quando la nave da crociera Costa ha rischiato di andare a sbattere contro la riva poco lontano da San Marco ha risollevato la questione, ormai decennale, dello stop alle Grandi Navi nei canali della città sulla Laguna. Il sindaco di Venezia punta infatti il dito contro il ministro dei Trasporti e delle Infrastruttre Danilo Toninelli. «La responsabilità maggiore di quanto è accaduto ieri e di quello che potrà accadere in futuro è di chi non ha deciso in questi mesi».



Venezia, il sindaco incolpa Toninelli: «È colpa di chi non ha deciso nulla in questi mesi»

Il sindaco Luigi Brugnaro chiarisce che il riferimento esplicito è proprio «è al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli», il quale incalza il sindaco, «ha poteri funzionali sull’intera filiera portuale, dalla Capitaneria di Porto alla Guardia Costiera, dal Provveditorato alle Opere Pubbliche all’Autorità di sistema portuale». Lo stop alle Grandi Navi nei canali della città di Venezia deve essere imposto dall’alto, per evitare che tragedie sfiorate come quella di domenica possano diventare una drammatica realtà.

Nel tardo pomeriggio di domenica 8 luglio infatti una nave Costa Crociere, la Costa Deliziosa, ha lasciato l’approdo della marittima per intraprendere una crociera lungo i canali, nonostante l’allerta maltempo. la grande nave era trainata, come d’obblio da dei rimorchiatori, che fortunatamente sono riusciti a rimetterla in assetto nel momento in cui si è scatenato un nubifragio. Per il cosiddetto “effetto vela” infatti la nave da crociera ha dovuto infilarsi in un canale, avvicinandosi pericolosamente alla riva dei Sette Martiri, creando non solo difficoltà alla navigazione dei vaporetti destinati al trasporto pubblico ma anche rischiando una collisione con uno yatch ancorato: l’equipaggio a brodo di questo ha intrapreso una velocissima fuga temendo un disastroso esito.



Se il maltempo non è controllabile, lo deve essere l’accesso di navi di queste dimensioni in canali così stretti e trafficati. Per questo il sindaco, dopo aver pubblicamente ringraziato «tutto il personale marittimo che, nelle varie situazioni di pericolo, ha affrontato con grande competenza le difficoltà» e «specificatamente i comandanti e gli equipaggi dei vaporetti e del ferry-boat di Actv» insieme «ai comandanti e agli equipaggi dei rimorchiatori, delle Forze dell’Ordine e di tutte le unità presenti in acqua in quel momento», ha richiesto un intervento definito dai vertici del ministero.« Il tempo dell’attesa è finito. Siamo molto arrabbiati. Basta con le navi a San Marco e lungo il Canale della Giudecca – ha continuato –  Il Ministro Toninelli venga al più presto a riferire alle istituzioni cittadine gli esiti dell’ennesima ispezione che ha ordinato». Nel frattempo il Pm Andrea Pedroni aprirà come atto dovuto un fascicolo per far luce sulla vicenda. Al momento non ci sono ipotesi di reato o indagati, ma resta da chiarire il motivo per cui la nave da crociera abbia lasciato gli ormeggi nonostante l’allerta maltempo.

La replica di Danilo Toninelli: «Brugnaro straparla»

La replica del Ministro Danilo Toninelli è arrivata dopo qualche ora via Twitter. «Brugnaro come al solito straparla. Dopo anni di inerzia anche da parte di quelli della sua area politica, siamo vicini a una soluzione seria per mettere fuori le grandi navi da Venezia» ha cinguettato il ministro «Marghera è opzione scellerata per sicurezza e ambiente, convinceremo di ciò anche l’Unesco».



 

(credits immagine di copertina: ANSA/per gentile concessione di Roberto Ferrucci /Youtube)