L’avvocato in mutande che ha parlato con Conte: «Se avessi messo i pantaloni, avrei perso l’attimo»

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La sua battaglia per ridurre i crediti che le concessionarie rilevano dalle banche

Il presidente del Consiglio come dirimpettaio per qualche minuto. Un’occasione imperdibile per Raffaele Capasso, che ha sacrificato anche i suoi pantaloni pur di scambiare qualche parola – da balcone a balcone – con il presidente del Consiglio. Mentre Giuseppe Conte si trovava in visita alla redazione di Fanpage a Napoli, infatti, si è affacciato sul balcone e ha trovato questo curioso interlocutore («Un collega? Quindi è avvocato») che voleva a tutti i costi fargli presente una situazione di cui era stato protagonista.



Uomo in mutande: cosa è successo nella redazione di Fanpage

«Stavo riposando sul divano – ha detto Raffaele Capasso al Corriere della Sera -. Mi è stato detto che di fronte era affacciato il presidente. Ho pensato che si sarebbe trattenuto solo qualche minuto sul balcone. Così ho realizzato che se avessi perso tempo a trovare un pantalone da mettere, avrei perso l’occasione».



C’è stato un motivo ben preciso per cui l’uomo – il cui dialogo surreale con Conte è diventato virale – ha voluto a tutti i costi avere la chance di parlare con il presidente del Consiglio. Si tratta, infatti, del disegno di legge 788 del 2018, a firma del senatore D’Urso. Si tratta di una proposta che andrebbe a intervenire su quei crediti delle banche che vengono rilevati da alcune concessionarie che, a loro volta, si rivalgono sui debitori in maniera martellante. Una prassi che fa andare in sofferenza diversi cittadini e che ha colpito anche lo stesso avvocato Capasso, vittima di un investimento sbagliato.

La richiesta dell’uomo in mutande a Giuseppe Conte

La proposta di legge mette un tetto ai crediti che le concessionarie pretendono dai debitori: quello del 20%. Giuseppe Conte ha affermato che si informerà e che analizzerà la situazione. Intanto, migliore spot per questo argomento non poteva esserci: destinato a restare sepolto nella burocrazia dei palazzi del potere, è bastato un dialogo da balcone a balcone (in mutande) a metterlo in cima all’agenda setting.