Violazione del contratto. È questa la via d’uscita che i legali di Twitter stanno cercando di percorrere per cercare di limitare i danni rispetto a quanto dichiarato recentemente da Elon Musk: tra venerdì e sabato, infatti, il magnate di Tesla che aveva dato il via a una possibile acquisizione del social network dal valore di 44 miliardi di dollari, aveva bloccato qualsiasi tipologia di operazione, motivando questa interruzione con il fatto di non aver constatato in Twitter la disponibilità a denunciare il vasto numero di account fasulli e di bot. Le conseguenze, come si può facilmente immaginare, sono state devastanti per la compagnia, che sta perdendo sia valore in borsa, sia credibilità agli occhi degli investitori. Per questo, ora, l’azienda Big Tech è pronta a far pagare le conseguenze a Elon Musk.
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Il caso verrà portato davanti alla Delaware Chancery Court, una sede specializzata in controversie aziendali. Twitter aveva già anticipato nella giornata di martedì la sua strategia legale. La denuncia riguarda sia l’incidenza della diminuzione delle azioni sugli investitori di Twitter, sia le ripetute critiche all’acquisizione da parte dello stesso Musk (nonostante fosse stata sua la volontà di intavolare la trattativa per l’acquisizione stessa), sia ancora la mancanza di fiducia in tutto ciò che ha riguardato l’operatività di Twitter in questa fase compresa tra la proposta (fine aprile 2022) e la rinuncia alla proposta (luglio 2022).
Twitter sta spingendo sull’acceleratore, in modo tale da accorciare i tempi: infatti il 24 ottobre è previsto il termine ultimo della trattativa tra le due parti; l’idea dell’azienda del social network è quella di arrivare a quell’altezza cronologica già con un verdetto che possa chiudere la questione. Ma non sarà semplice e, in ogni caso, il team legale di Elon Musk farà molta resistenza.