Incidente ferroviario in provincia di Cuneo. Questa mattina, poco dopo le 12, un treno regionale è deragliato lungo la linea Torino-San Giuseppe di Cairo, nei pressi di Trinità e Sant’Albano, quindi tra Mondovì e Fossano. Sul posto si sono prontamente recati soccorritori e le forze dell’ordine. E fortunatamente non ci sono state gravi conseguenze. Dieci persone sono rimaste ferite in modo lieve.
Il convoglio, un treno regionale veloce, era partito precisamente alle ore 11.30 da Savona ed era diretto a Torino. L’arrivo a Torino Porta Nuova era previsto per le 13.35. Il treno è uscito dai binari prima della stazione di Trinità. Il traffico lungo la Torino-San Giuseppe di Carico è stato sospeso dalle 12.25 circa. Sono stati richiesti autobus sostitutivi per i passeggeri. Ovviamente la paura per le persone a bordo del convoglio è stata enorme. «Abbiamo visto la morte in faccia», ha affermato uno dei passeggeri del treno ai cronisti. «Abbiamo sentito una forte botta, è stato terribile», ha aggiunto. Per quanto riguarda i dieci feriti lievi, nove di loro sono stati smistati tra gli ospedali di Savigliano e Mondovì in codice verde. Tra i feriti anche il conducente del convoglio, ricoverato in codice giallo all’ospedale Savigliano. Nell’urto il ha riportato diversi traumi, ma le sue condizioni non hanno preoccupato i sanitari.
Come riferito da Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, la società che gestisce l’infrastruttura ferroviaria del nostro Paese, a causare l’incidente ferroviario è stata la presenza sui binari di una gru privata esterna alla ferrovia. Il locomotore e due carrozze del treno sono stati urtati durante il transito. A causa dell’urto, il treno è sviato nei pressi della fermata di Trinità. Rfi ha precisato anche che la gru privata che ha fatto deragliare il convoglio stava effettuando lavori esterni alla linea ferroviaria. Dopo l’incidente è stata subito avviata un’inchiesta per accertare la dinamica dell’accaduto. I viaggiatori del treno coinvolto sono stati accompagnati alla fermata di Trinità.
Dopo il deragliamento l’associazione di consumatori Codacons ha chiesto un risarcimento dei danni per le persone a bordo del treno. Il presidente Carlo Rienzi ha affermato: «I passeggeri del convoglio deragliato hanno diritto al risarcimento dei danni subiti, anche in assenza di lesioni fisiche, per lo stress e la paura subiti. Se l’azienda non riconoscerà indennizzi automatici, sarà inevitabile un’azione legale da parte del Codacons». «Il vero problema – ha continuato Rienzi – è che si investe troppo sull’alta velocità molto più remunerativa, mentre i treni locali continuano a viaggiare con standard qualitativi insufficienti e su una rete obsoleta. Chiediamo alle autorità competenti di fare luce sulle cause e sulle responsabilità dell’incidente odierno, indagando in particolar modo sul rispetto delle condizioni di sicurezza».
(Foto di copertina: la gru di una ditta privata impegnata in lavori esterni alla ferrovia che ha provocato l’incidente in cui è rimasto coinvolto il treno regionale veloce 10130 Savona-Torino uscito dai binari nel tratto Trinità-Sant’Albano. Credit immagine: ANSA / US RFI)